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Io non sono una professorona che parla dall’alto di una cattedra cucinaria; io sono semplicemente una «qualunque donnetta» che dalla modestissima tavola della sua borghesissima cucina dice quali piatti ella riserbi per le sue colazioni e i suoi pranzetti. Sono però, anche, una donnetta che nel suo cuore così si rallegra: «Le amiche mie che non osano o che non sanno, potranno così… osare e fare! 

Cosi si definiva Petronilla, al secolo Amalia Moretti Foggia, donna di grande cultura e pioniera della comunicazione nascosta dietro uno pseudonimo, leggero ed autoironico, precursore dei più moderni avatar.
Lungi dall’essere una qualunque donnetta , come era solita definirsi davanti alle sue alle sue amichette, la vera Petronilla era una donna di doti rare al giorno d’oggi, straordinarie per i suoi tempi: medico per vocazione (terzo medico donna in Italia) primo specializzato in pediatria (lavorò tutta la vita presso una struttura di pronto soccorso gratuito), giornalista (unica donna nella redazione del Corriere della Sera)… e poi mamma, moglie, padrona di casa inappuntabile e, su tutto, comunicatrice senza pari ..quante donne era Amalia! Quante di noi!

Come Petronilla, Amalia tenne per quasi 20 anni una popolarissima rubrica di cucina sulle pagine della Domenica del Corriere, pubblicando anche numerosi libri, ora quasi introvabili, e soprattutto accompagnando, tra una chiacchiera, una confidenza, un consiglio e una ricetta le lettrici, le sue amichette, dai piccoli grattacapi dell’economia familiare ai difficili tempi di guerra sempre con delicatezza, attenzione e sensibilità. Con lei si e’ scritta una pagina di storia, non solo delle donne, ma anche di quella vita quotidiana spesso ai margini dei libri ma che é testimonianza autentica della vera cultura dei popoli.

Zuppa inglese

Un piatto che sia dolce, squisito, degno di un pranzetto, e per nulla complicato, di riuscita sempre sicura; e quindi bene adatto per cuoche ancora inesperte? Questo vuoi? Ecco, allora, la ricetta che fa per te, la ricetta cioè, di quel dolce prelibato che si chiama (Dio sa perché!) zuppa inglese.
Per prepararlo in quantità bastante per sei o sette commensali ritaglia in fettine alte mezzo centimetro circa, 2 etti di pan di Spagna. Batti bene e con cura, in una casseruola, 4 tuorli con con 3 cucchiai ricolmi di zucchero; aggiungi, a poco a poco, e sempre mescolando, prima 40 grammi di farina bianca e poi mezzo litro di latte. Poni a fuoco lento, continua a mescolare e togli dal fuoco quando la crema, addensandosi, sarà lì lì per bollire e lasciala raffreddare.
Monta a soda neve i 4 albumi e a poco a poco, e sempre mescolando, aggiungi 180 grammi di zucchero.
Tieni in dispensa liquori di alkermes e di cumino (kummel) da te stessa fabbricati e conservati? Bagna allora con rosso alkermes metà delle fette, versa in una compostiera (o in un piatto fondo), coprila con le restanti fette bagnate di bianco liquore cumino. Spargi sopra, a cucchiaiate, la candida e dolcissima neve di albumi, poni in forno non tanto caldo affinché la neve di albumi si possa un po’ indurire e ti assicuro che presentando, a finir del pranzetto, il piatto che ti sarà splendidamente riuscito, il tuo successo di perfetta cuoca sarà certamente e completamente assicurato.

CONTEST

La grande lezione di Petronilla è stata quella di insegnare all’Italia a godere del poco: i suoi manicaretti spesso erano l’abbellimento di una dura realtà, di ristrettezze e di miserie a cui lei insegnava a far fronte con il sorriso: una lezione che dovremmo ricordare ogni giorno, anche se gli scenari sono per fortuna mutati. Da qui dunque l’ispirazione per questo contest, un pranzo o una cena per due persone e in tre portate, con una spesa massima di tre euro, per rinnovare gli stessi contenuti etici e lo stesso spirito di fiducia nelle capacità delle donne, ai fornelli e oltre. Questi sono i risultati, che abbiamo deciso di premiare tutti, dandogli il giusto rilievo all’interno della Giornata Nazionale dedicata a questa donna straordinaria.

Sabrina FattoriniMenù Gourmet low cost
Mariella Di MeglioUna Mission Impossible
Gianni SenaldiMenù ispirato a Petronilla
Ambra AlberigiUn Menù con in tasca 3 euro
Francesca GelosoUn Menù alla maniera di Petronilla
Fausta LavagnaMenù Vegetariano
Anna Maria BustelliMenù alla Moda di Petronilla
Leila CapuzzoMenù a 3 Euro, poca spesa tanta resa
Katia ZanghìUna cena a 3 Euro
Silvia ZanettiUna cena “3 per 2”
Anna CalabreseUna ColazionONA SciccONA
Alessandra GabrielliUn Menù con soli 3 euro

Fonte per la ricetta
Le “Perline” di Petronilla, marmellate, confetture, budini dolci, gelatine, Sonzogno, 1975

Fonte per definizioni e citazioni
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/04/24/news/la-blogger-petronilla-che-insegno-a-cucinare-alle-donne-senza-rete-1.9095020
LE RICETTE DI PETRONILLA

Fotografie a cura di Anna Calabrese – La Cucina di Anisja
Testi a cura di Alessandra Gennaro

8 Comments

  • Sonia

    11 Maggio 2017 at 10:57

    Allora sono davvero esustite donne così!!! Wow…e se non fosse per il Calendario, sarebbe davvero difficile ricordarle così;-)

  • La pagnotta innamorata

    11 Maggio 2017 at 12:05

    […] ovviare a questa mia lacuna grazie all’articolo sul sito del Calendario del Cibo Italiano (questo) in cui viene spiegato – e meglio di come possa mai fare io – chi era questa […]

  • Anna Maria

    11 Maggio 2017 at 16:23

    Grazie al Contest, leggendo il libro di Petronilla, ho scoperto che tante prelibatezze che preparavano mamma o nonna erano sue ricette: la pasta gratinata, il vitello tonnato, le uova con la maionese, la zuppa inglese…
    Praticamente tutta la cucina degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80.
    Ma che bello. 👏 😉

  • Katia Zanghì

    11 Maggio 2017 at 19:21

    Non dovrei più sorprendermi, invece continuo a stupirmi di come e quanto MTC e tutto ciò che gli ruota intorno continuino ad arricchirmi. Non ultima, Petronilla.

  • Mariella

    12 Maggio 2017 at 11:14

    Ho amato tantissimo questo contest: ha messo in moto creatività e senso pratico, portando tutte le partecipanti a mettere insieme menu eccezionali. Una grande lezione per tutti.

  • Leila

    15 Maggio 2017 at 12:40

    Grazie e grazie per averci ricordato l’importanza dell’uso ragionato degli ingredienti tutti

  • RISO E PREZZEMOLO – RICETTE DI PETRONILLA | La Cucina di Monica

    20 Maggio 2017 at 6:59

    […] per il Calendario del Cibo Italiano si parla di Petronilla al secolo Amalia Moretti Foggia. La storia di questa grande donna, forse la […]

  • Calendario del cibo italiano: ravioli dolci alla frutta, da una ricetta di Petronilla – Scelgo un libro per bambini con la pancia piena!

    23 Febbraio 2018 at 9:05

    […] preziosi consigli per cucinare risparmiando e per gestire al meglio l’economia domestica (qui per approfondire) Rispetto all’originale, ho cambiato diverse cose nell’impasto per i ravioli […]

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