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“Chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia” in questo 18 Agosto sono protagonisti i liquori e gli sciroppi!

Nella secolare, se non millenaria tradizione che li annovera fra le preparazioni più tipiche della nostra storia gastronomica sono decine i liquori e sciroppi ottenuti da frutti, erbe, fiori, bacche.
E’ dai monaci da sempre sono ricercatori e grandi conoscitori di erbe officinali e  dall’esigenza di conservare nel tempo i principi curativi delle piante e di potenziarne l’efficacia nascono liquori e sciroppi.
Ne abbiamo presentato una bella rassegna tra cui il liquore delle 100 foglie che viene prodotto principalmente con bacche, ma anche con foglie o noccioli, viene catalogato nei ratafià e in Italia è produzione familiare diffusa e tipica principalmente in Piemonte, Abruzzo e Puglia.

Il liquore ha la particolarità di essere fatto con le foglie invece dei frutti ; foglie che vanno raccolte in primavera o finché ci sono i frutti sull’albero e in macerazione rilasciano un aroma intenso di amarena, come ci fossero i frutti dentro.


IL LIQUORE DI 100 FOGLIE DI AMARENA
di Vittoria Traversa
Per 1,2 lt circa di liquore

100 foglie di amarena verdi e grosse
1 limone, la scorza
1 bottiglia di vino rosso, 750 ml
150 g zucchero semolato +50 g zucchero liquido (se serve)
250 ml alcool da dolci 95°

Pulite le foglie con una pezzuola umida e mettetele in un vaso di vetro a chiusura ermetica con la scorza di limone, il vino e lo zucchero.
Chiudete e fate riposare 2 mesi al buio, agitando il vaso ogni tanto.
Filtrate con un colino e poi con l’apposito filtro di carta, aggiungete l’alcool e imbottigliate.
Fate stagionare 2 mesi prima di assaggiare.

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