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La piadina o piada è il tipico pane romagnolo, rotondo e sottile che parla di casa e fonte di nutrimento, le sue origini si perdono nel tempo veniva preparata anche dagli etruschi, i quali preparavano focacce a  base di farina ed acqua, cotte sopra tegole roventi  e che, col tempo, vennero sostituite dalle “tegge”(teglie).
Abbiamo incontrato, nella scorsa giornata, a Riccione l’azienda Fresco Piada, un laboratorio artigianale, dove le piadine sono realizzate come una volta, con una selezione di prodotti di eccellenza del territorio, i grani romagnoli, il sale di Cervia, l’olio delle colline riminesi (per la versione senza strutto) e cotte a mano una ad una, sulla piastra, da personale altamente qualificato.

la piadina
PIADINA ALL’OLIO CON LIEVITO LIQUIDO
di Chiara Picoco

Per 6 piadine

100 g di licoli (lievito liquido)
70 g di latte
80 g di acqua
320 g di farina
7 g di sale
30 g di olio

Sciogliete il lievito in acqua e latte e mescolate bene. Aggiungete la farina e il sale e impastate. Per ultimo aggiungete l’olio. Impastate bene su una spianatoia poi dividete in 6 pezzi da 100 g circa.
Fate delle palline, copritele col palmo della mano, senza schiacciarle e girate velocemente la mano.
Fate riposare 30 minuti coperte da pellicola.
Stendete le singole palline sottili su un piano infarinato con un velo di semola.
Cuocete poi su padella rovente, 25/30 secondi x lato.

 

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