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Il fico d’India ha una polpa carnosa, succosa e poco calorica. Nel tardo autunno si raccolgono i frutti tardivi o “bastardoni”, ottenuti grazie alla tecnica della scazzolatura che permette una seconda fioritura che risulta più abbondante e di qualità. Del fico d’India, di cui le spine rendono un po’ ostica la sbucciatura, si usa sia il frutto che le pale che sono altrettanto importanti, si possono preparare succhi, confetture, granite ma anche piatti salati

il fico d'India

COTOLETTE DI BUCCE DI FICHI D’INDIA SENZA BOLLITURA
di Calogero Rifici

per 4 persone

Le bucce di 12 fichi d’india ben maturi ma sodi
4 pale per creare i piatti (opzionali)
2 uova
Semola rimacinata
Pan Grattato
Qualche rametto di menta e basilico
Sale
Olio o Strutto per friggere

La parte più noiosa e quella iniziale, l’eliminazione delle spine, cosa serve? una forchetta, ma soprattutto un coltello piccolo ben affilato. Le prime volte che fate questa operazione e meglio se utilizzate dei guanti, perché le spine sono piccole e non si vedono.
Infilzate la parte apicale del fico d’india con una forchetta, e con il coltellino eliminate le isolette che contengono le spine, può sembrare difficile ma in realtà è solo un’operazione lunga.
Mettete tutti i fichi d’india privati di spine in un piatto, a questo punto eliminate le due estremità del frutto, incidete la buccia e staccatela dal frutto, stendeteli su un piano per una decina di minuti.
Se non avete le pale utilizzate un piatto e potete saltare questo passaggio.
Mentre le bucce asciugano preparate i piatti dopo averle lavate per bene incidete le pale e create una parte quadrata, per le cotolette e una piccola tonda, servirà per servire un fico d’india.
Asciugate le bucce con della carta assorbente, passatele nella semola poi nell’uovo sbattuto e infine nel pan grattato che avete aromatizzato con le erbe aromatiche e un pizzico di sale. Friggete in una padella una volta friggevano nello strutto, ma ora potete fare con l’olio. Deponetele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso, servite
usando la pala come piatto.

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