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Uno dei fiori all’occhiello della tradizione casearia italiana è sicuramente il Grana Padano DOP.
Le forme di Grana Padano per essere prodotte devono seguire un procedimento preciso ed unico e devono rispettare passo passo il disciplinare del consorzio del Grana Padano. La zona di produzione comprende ben 32 province in cinque Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige.
Ideale è lasciarlo a temperatura ambiente per un ora prima di consumarlo per poterne apprezzare nell’interezza l’aroma, non andrebbe nemmeno tagliato ma scheggiato con gli appositi coltellini.
Un formaggio perfetto come aperitivo per stuzzicare la fame o come fine pasto per concludere con gusto un intero menù.

del grana padano
LA “RUSTICA”, TORTA PIEMONTESE AI FORMAGGI
di Elena Broglia

200 g di Toma piemontese DOP stagionata
200 g di Bra dop
200 g di ricotta
200 g di robiola di Roccaverano
20 g di Grana Padano stagionato
1 uovo
2 fogli di pasta sfoglia
1 tuorlo+acqua per spennellare la superficie

Preparate il ripieno, unendo in una ciotola capiente la ricotta setacciata, e tutti gli altri formaggi, quelli a pasta dura o semidura tagliateli a cubetti piccoli. Aggiungete l’uovo e cospargete con il formaggio grana grattugiato.
Mescolate bene con un cucchiaio di legno e aggiustate di sale e pepe nero macinato.
Mettete un disco di pasta sfoglia in una teglia da 24 cm di diametro, rivestita con carta forno, forate il fondo della pasta con i rebbi di una forchetta e riempite il guscio con il composto di uova e formaggio.

Ricoprite con l’altro disco di pasta sfoglia, anch’esso forato, e premete lungo i bordi per sigillare.
Spennellate la superficie con un tuorlo d’uovo diluito con un cucchiaio di acqua.
Cuocete in forno preriscaldato a 180 °C per 30-35 minuti.
Prima di servirla e tagliarla lasciate riposare la torta per una decina di minuti.

 

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