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Il pane carasau è un pane tipico di antiche origini diffuso in tutta la Sardegna. Conosciuto ai più come carta musica per la sua particolare croccantezza e il suono che si genera quando viene mangiato.
Il pane carasau con la sua fragranza può diventare anche protagonista di piatti sfiziosi salatidolci come una millefoglie. La cottura nel forno a legna è molto importante, farlo a casa non avrà la stessa fragranza, ma si può provare affidandosi alla ricetta delle Sorelle Simili tratta dal libro ” Pane e roba dolce ” – A. Vallardi

del pane carasau
PANE CARASAU
di Manuela Valentini

Ricetta da “Pane e roba dolce” – Sorelle Simili

500 g di semola di grano duro
300 ml di acqua
5 g di lievito di birra fresco
3 g di sale

Dopo aver setacciato bene la semola fate la fontana sulla spianatoia, aggiungete al centro l’acqua e il lievito ed impastate tutto fino ad ottenere un impasto morbido lavorandolo per circa 8-10 minuti. Dividete quindi l’impasto in 16 palline della stessa dimensione e disponetele distanziate sulla spianatoia, quindi coprite e lasciate lievitare coperte per circa 2-3 ore o fino al raddoppio.
Prima che le palline siano completamente lievitate accendete e riscaldate il forno con la pietra o la teglia dove farete cuocere il pane deve essere caldissima.
A lievitazione avvenuta prendete molto delicatamente due palline e con il mattarello spianatele un po’ grossette, quindi infarinatele abbondantemente con la semola e sovrapponetele a due a due e stendetele molto sottili cercando di non creare pieghe nella pasta che comprometterebbero il gonfiarsi.


Il procedimento della ricetta prosegue

nel precedente articolo

 

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