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La colazione all’italiana costituita da fette di pancarrè e fette biscottate spalmate di burro, marmellata, miele o crema spalmabile si affaccia sulle tavole degli italiani a partire dagli anni ’60.
Il pancarrè, il pane quadrato uguale nella parte superiore che inferiore, trova la sua massima espressione nella preparazione dei toast e delle tartine, oltre che per essere spalmato di ogni prelibatezza che si trovi sulla tavola della colazione.  Il pancarrè e le fette biscottate sono nati nello stesso periodo in Piemonte intorno alla metà dell’800.
Simile al pancarrè, è sicuramente il pane a fisarmonica. I Biscotti del Lagaccio o semplicemente “Lagacci”, sono delle fette biscottate dolci adatte alla conservazione in barca.


PANCARRE’
di Ilaria Talimani

ricetta tratta dal libro “Pane e roba dolce” delle Sorelle Simili
per uno stampo da 45c m con coperchio

40 g di lievito di birra
370 g acqua tiepida (240 g acqua + 130 g latte)
15 g sale fino
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino colmo di malto (in polvere)
35 g di strutto (o burro)
750 g di farina 00

Versate in una ciotola parte dell’acqua e i lievito di birra e lasciate sciogliere. Aggiungete due pugni di farina presa dal totale. Se utilizzate la planetaria, potete usare direttamente la ciotola in cui impasterete, esattamente come per la procedura a mano. A questo punto aggiungete gli ingredienti in questo ordine: zucchero, sale, malto e strutto. E battete. Se usate l’impastatrice montate la foglia e fate andare a vel. 1. Poi sostituite la foglia con il gancio aggiungete il resto della farina e dell’acqua e lasciate lavorare avanzando ala velocità a 2 fino a  quando otterrete un impasto morbido ma non appiccicoso.

Il procedimento della ricetta prosegue 
nel precedente articolo 

 

 

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