Le albicocche hanno una polpa succosa e profumata, sono uno dei frutti protagonisti dell’estate. Ottime da gustare, ma attenzione come abbiamo potuto approfondire i noccioli non sono da mangiare.
Un albero di albicocche può dare frutti anche per 25 anni di seguito e più della metà della produzione mondiale viene lavorata industrialmente per trasformarle in conserve e in sciroppo. Sono ottime da gustare fresche, sciroppate o protagoniste di gustosi dolci, crostate e deliziose confetture
CRUMBLE DI ALBICOCCHE E MANDORLE
di Alessandra Gennaro
per 4 persone
700 g di albicocche molto mature
3-4 cucchiai di zucchero di canna
la scorza grattugiata di un’arancia non trattata
qualche goccia di acqua di fiori d’arancio
per il crumble
100 g di farina
50 g di farina di mandorle
75 g di zucchero
75 di burro a dadini, freddo di frigorifero
Tagliate il burro a dadini e mettetelo in frigorifero.
Snocciolate le albicocche, eliminate le parti eventualmente ammaccate (la frutta deve essere molto matura, in questo tipo di dessert) poi mettetele in una casseruola, assieme allo zucchero. Fate cuocere per 5-6 minuti, finché le albicocche si saranno ammorbidite e si sarà formato un po’ di sciroppo sul fondo. Togliete dal fuoco e profumate con la scorza d’arancia e l’acqua di fiori d’arancio.
Accendete il forno a 180°C, ventilato.
Mettete la frutta cotta, con il suo sciroppo, sul fondo di una teglia da forno, meglio se in ceramica: non è indispensabile disporla in un unico strato.
Preparate il crumble.
Con il mixer o con la punta delle dita, incorporate il burro freddo alla farina, fino a quando si formano delle briciole piccolissime. Aggiungete con una forchetta lo zucchero e la farina di mandorle, lavorando l’impasto il meno possibile: deve rimanere sbriciolato. Versatelo sulle albicocche e infornate per circa mezz’ora, finché la superficie non sarà dorata e lo sciroppo non si sarà sciolto.
Sfornate e lasciate intiepidire per 10 minuti. Servite il crumble tiepido, con una pallina di gelato al fiordilatte.
