Blog post

Proteggono dall’invecchiamento, migliorano la salute delle ossa, ci rendono abilissimi a risolvere le parole incrociate perchè favoriscono l’arrivo dei nutritivi al cervello, ci fanno fare tanta pipì e, non ultimo, ci restituiscono anche il buonumore: sono i fagiolini, i legumi più amati della stagione estiva, protagonisti di tante ricette di tradizione ma ottimi anche mangiati in purezza, appena lessati e conditi con un filo di olio. L’avvertenza è di togliere sempre il filo legnoso che li attraversa da parte a parte, tirandolo via assieme alle due estremità. Il consiglio della nonna, un cucchiaio di farina nell’acqua di lessatura, per preservarne il verde brillante. E per il resto, spazio alla vostra fantasia!

Nome: Fagiolini

Nome scientifico: Phaseolus vulgaris

Provenienza: America Centrale

Stagionalità: da Maggio a Settembre

Valori Nutrizionali

Con circa 31 calorie per 100 grammi, i fagiolini sono un’eccellente fonte di fibre, Vitamina A, Vitamina C, Vitamina K, Acido Folico e Manganese. Sono anche una buona fonte di proteine, Tiamina, Riboflavina, Niacina, Vitamina B6, Calcio, Ferro e Magnesio.

I fagiolini contengono una gran quantità di clorofilla. Questa potrebbe bloccare gli effetti cancerogeni delle ammine eterocicliche, che si generano quando si cuociono carni alla griglia o ad alte temperature.
Inoltre, il loro alto contenuto di vitamina A e C, protegge contro l’invecchiamento e la degenerazione prodotta dai radicali liberi. L’alto contenuto di acido eolico, è ottimo per evitare difetti di nascita e a prevenire l’eccesso di omocisteina nel corpo. Troppa omocisteina può arrestare il flusso di sangue e nutrienti verso il cervello e interferire con la produzione degli ormoni del senso di benessere, serotonina, dopamina e noradrenalina, responsabili di regolare l’umore, il sonno e l’appetito.
Importante da segnalare di queste verdure, è anche il loro alto contenuto di Vitamina K. Un basso consumo di questa vitamina è altamente associato al rischio di fratture. La vitamina K migliora la salute delle ossa, migliorando l’assorbimento del calcio e riducendone l’escrezione urinaria.

Usi in cucina: Alcuni tipi di fagiolini si possono mangiare crudi. Tuttavia, l’uso in cucina di queste verdure è più comune dopo cottura. Si possono bollire, saltare in padella, friggere in pastella. Possono essere parte di stufati, ingrediente di insalate, o di zuppe e minestre.

Accostamenti di gusto: aglio, prezzemolo, burro, pomodori, patate, carni, pesce, carote, capperi, mandorle, cipolle, origano.

Aneddoti e curiosità

  • I fagiolini crescono molto rapidamente. Ci vogliono tra i 45 e i 60 giorni dalla semina al raccolto.
  • Il fagiolino comune si coltiva in Messico da circa 7000 anni.
  • Il più grande produttore di fagiolini è la Cina, che produce ed esporta circa 15 milioni di tonnellate di fagiolini all’anno.
  • I fagiolini sono botanicamente parlando, dei legumi. I fagiolini sono baccelli di fagioli comuni giovani e non maturi.

Scheda a cura di Michael Meyers
Fotografie a cura di Manuela Valentini

Previous Post Next Post