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Niente c’è niente di più divertente, coinvolgente e confortante di gran piatto di fritto misto, caldo, asciutto e croccante!
Molti i piatti di fritto che caratterizzano la nostra penisola, le panature dorate e il bouquet che sprigiona sono davvero irresistibili. Le pastelle devono essere leggere per avvolgere ogni pezzo del fritto misto senza coprirne la la delicatezza. Ogni paese crea la propria caratteristi pastella con le tempura giapponese.


FRITTO TOSCANO

di Francesca Geloso

Le verdure dell’orto da sempre hanno svolto un ruolo importante nel fritto toscano, rendendolo vario di stagione in stagione

Per 4 porzioni

800 g di pollo in pezzi
800 g di coniglio in pezzi
3 zucchine chiare
3 carote
1 peperone
1 melanzana
10 grosse foglie di salvia
3 uova intere
250 ml di acqua
200 g di farina
1,5/2 l di olio extravergine d’oliva
farina
pangrattato
sale

Tagliate le verdure, precedentemente pulite, a listarelle, facendo attenzione ad eliminare la parte centrale spugnosa delle melanzane, lasciate intere le foglie di salvia. Ponetele in frigorifero a raffreddare.
Lavate ed asciugate bene i pezzi di coniglio e di pollo.
Preparate una pastella abbastanza liquida aggiungendo alla farina l’acqua gradualmente, miscelando con una frusta affinchè non si formino grumi. Salate leggermente e mettete in frigorifero a riposare per mezzora circa.
Impanate la carne un pezzo alla volta passandola prima in farina ed eliminandone l’eccesso, poi nelle uova sbattute ed infine nel pangrattato pressando con le mani per far aderire omogeneamente la panatura.


FIORI DI ACACIA E SAMBUCO IN PASTELLA
di Michela Gomiero 

fiori di acacia
fiori di sambuco
150 g farina di riso
200 ml acqua gassata
olio di semi di arachide
ghiaccio
miele di acacia

Lavate delicatamente una dozzina di fiori e lasciateli asciugare sopra un panno pulito. Fate scaldare abbondante olio in padella fonda. Versate l’acqua bella ghiacciata in una ciotola e mescolatevi la farina con una frusta. Immergete i fiori nella pastella cercando di far scolare l’eccesso e buttateli nell’olio a friggere con l’accortezza di muoverli tenendoli dal gambo appena immersi, così che si aprano bene in cottura. Rigirateli e sollevateli non appena dorati, fateli asciugare su carta assorbente. Serviteli caldissimi con del miele.

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