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“Il gnocco fritto” o più precisamente “al gnòc frétt” è una piccola porzione di pasta da pane, appiattita e poi fritta fino a gonfiarsi nello strutto. Conosciuto con diversi nomi a seconda della città: gnocco fritto nella provincia di Modena, pinzino in quella di Ferrara, torta fritta a Parma, crescentine a Bologna …….

Anche la preparazione dell’impasto può subire delle modifiche. Lievito di birra piuttosto che bicarbonato di sodio, acqua oppure latte che rende le crescentine più morbide una volta fritte.

Cibo di strada per eccellenza viene servito con salumi e affettati. Dopo averlo potuto apprezzare nelle preparazioni classiche, una preparazione particolare delle Crescentine dove il lievito viene sostituito dal bicarbonato.

CRESCENTINE BOLOGNESI
di Milena Zuppiroli

Dosi per 2-3 persone

250 g di farina 0
110 g di acqua
15 g di latte intero
1/2 cucchiaio di strutto
un pizzico di sale
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
olio di girasole o strutto per friggere
salumi, affettati, formaggi, mostarda per farcire

In una ciotola versate la farina e il bicarbonato. Mescolate e fate la fontana. Al centro versate acqua, latte e sale. Iniziate ad incorporare la farina poi unite lo strutto amalgamandolo bene. Trasferite l’impasto sulla spianatoia e lavoratelo per almeno 15 minuti. Raccoglietelo formando una palla, copritelo con un canovaccio pulito e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti. Trascorso questo tempo con il mattarello tirate una sfoglia dello spessore di 2 mm circa. Con un taglierino dentellato tagliate la pasta a losanghe e friggitele poche per volta a calore moderato in una padella dai bordi alti colma, almeno fino a metà della sua altezza, di strutto. Appena il rettangolo di pasta affiorerà in superficie gonfiandosi giratelo per cuocerlo anche dall’altro lato. Le crescentine dovranno essere dorate. Toglietele delicatamente dall’olio, per non rompere le bolle che si saranno create sulla superficie, e tamponatele subito con la carta assorbente.
Servitele calde con affettati, salumi, sottaceti, formaggi e mostarda.

2 Comments

  • laura

    4 Giugno 2018 at 11:12

    Salve ,

    secondo noi il rapporto corretto della ricetta sarebbe 1 a 2 tra ingredienti solidi e liquidi e NO bicarbonato, poi olio di gomito per lavorare la pasta … stavolta non ci piace…così almeno lo facciamo a Parma

    saluti

    bella la foto però 🙂
    ciao
    Laura e Guido

    1. Redazione

      4 Giugno 2018 at 22:36

      Grazie signora Laura,
      lo scorsa Giornata Nazionale del Gnocco Fritto (di cui questo articolo riporta il link) abbiamo approfondito le ricette classiche del gnocco fritto con un contributo anche della Torta Fritta di Parma.
      Questa volta abbiamo dato voce a un altra particolare ricetta, riportata anche dal “Cucchiaio d’Argento” che utilizza il bicarbonato al posto del lievito di birra ben sapendo che è una variante forse meno conosciuta.
      Grazie del suo contributo e speriamo che continui a seguirci
      buona serata

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