GIORNATA NAZIONALE DEI VINCISGRASSI E CUCINA MARCHIGIANA

l Vincisgrassi né sono l’emblema ma sono molti i piatti che rendono la cucina marchigiana unica e amatissima. Tutti piatti che sanno di tradizione, di gusto autentico, amore e cura per il cibo di qualità!

Lo stoccafisso all’anconetana o il brodetto marchigiano, la torta levitata di formaggi o la pizza cresciuta, la pasta con il ciauscolo o gli stummeri sono solo alcuni dei piatti che possiamo assaporare nelle marche.
Dopo i vincisgrassi un’altra preparazione che sicuramente rappresenta la cucina marchigiana nel mondo sono le olive all’ascolana un piccolo gioiello dal guscio croccante e dal ripieno morbido e saporito.

                                               

OLIVE ALL’ASCOLANA
di Chiara Picoco

500 g di olive verdi della varietà tenera ascolana

Per il ripieno

200 g di manzo magra
200 g di maiale
100 g di pollo o tacchino
1/2 cipolla
1 carota
1 costa di sedano bianco
½ bicchiere di vino bianco secco
100 g grana grattugiato
1 uovo
Scorza di ½ limone
noce moscata
sale

Per la panatura

1 uovo
farina
pangrattato
olio d’oliva extravergine

Con un piccolo coltello da cucina incidete la polpa delle olive praticando un taglio a spirale partendo dal picciolo. Eliminate il nocciolo e tenere da parte.
Tritate la carne grossolanamente e fatela rosolare in un tegame con un soffritto di sedano, carota e cipolla. Dopo una decina di minuti sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco.
A cottura ultimata, macinate il tutto. Mettete l’impasto in una ciotola e aggiungete l’uovo, il grana, la noce moscata e la buccia di limone ed amalgamate il tutto fino ad ottenere un impasto morbido.
Riempite le olive con l’impasto e poi richiudetele ricreando la loro forma originaria.
Infarinatele, passatele nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Friggete in olio extravergine di oliva profondo, ruotandole di tanto in tanto fino a quando non saranno ben dorate. Scolatele su carta assorbente e servitele calde.