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Una delle eccellenze DOP e IGP della norcineria italiana è il lardo preparato tramite salagione del grasso sottocutaneo del collo, del dorso e dei fianchi dell’animale. Che maturi nel marmo come quello di Colonnata oppure nel legno come quello di Arnad, il Lardo è uno dei prodotti più preziosi e conosciuti del panorama gastronomico italiano.  Molti i lardi che meritano d’essere assaporati, per il lardo fumà trentino si utilizza la parte più alta della spalla caratterizzata da una venatura rosa, si elimina la cotenna e si mette in appositi contenitori con una salamoia secca con sale, pepe macinato, bacche di ginepro e alloro e rimarrà nella salamoia per 10 giorni, ma verrà più volte rivoltato per una salatura più uniforme. Successivamente viene messo in locali asciutti e scuri per 20 giorni, il tempo di una breve stagionatura, in seguito disposto in appositi locali dove si procede all’affumicatura con rami di ginepro e legna di latifoglie

del lardo
BRUSCHETTA AL PATÈ D’OLIVE E LARDO
di Manuela Valentini

Fette di pane di segale e carvi

Patè d’olive del Garda
Lardo Trentino
rosmarino

Prendete il pane o preparatelo secondo la vostra ricetta preferita.
Tagliate il pane a fette e poi passatele su una piastra per tostarle leggermente.

Appena il pane è tostato stendete uno strato leggero di patè d’olive su tutta la fetta, quindi adagiate qualche fettina di lardo che con il calore del pane si fonderà leggermente ed aggiungete qualche ciuffo di rosmarino fresco.
Servite e gustate la bruschetta ancora calda.

 

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