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Dalla pelle vellutata e polpa profumata e succosa, di colore bianco o giallo, le pesche sono  il frutto di un albero (Prunus Persica) della famiglia delle rosacee, originario della Cina occidentale. Di stagione da Giugno a Ottobre, vanno scelte quelle dalla pelle più fine e di colore brillante, senza macchie marroni apparenti.

Le pesche sono regine di confetture e conserve, di torte e crostate, ma accompagnano anche vari piatti salati. Il pollo, il fegato di vitello, la carne di anatra e di granchio si sposano benissimo con questo frutto zuccherino. Altri accostamenti di gusto perfetti sono i lamponi, il basilico, le albicocche, il limone, il cioccolato e il miele.

Da un punto di vista nutrizionale, esse offrono circa 40 calorie per ogni 100 grammi. Sono ricche di zuccheri, 10-12 grammi per una pesca di medie dimensioni, e di Vitamina C. Sono anche una buona fonte di Fibre, Vitamina A, Niacina e Potassio. La maggior parte delle vitamine si concentrano nella buccia.

Contengono inoltre  una gran quantità di flavonoidi e e polifenoli con proprietà ani infiammatorie e anti obesità, che potrebbero addirittura ridurre il LDL (colesterolo cattivo), associato alle malattie cardiovascolari.

Curiosità:

La Cina è il più grande produttore di pesche del mondo, seguito dall’Italia.

Le pesche selvatiche originali si possono trovare solo in Cina. Sono molto più piccole, acide e pelose di quelle che conosciamo in occidente.

Le pesche sono riconosciute in molte culture per il loro effetto rilassante. In Ungheria infatti sono chiamate il frutto della calma. Per cui, se siete stressati, andate a dare un’occhiata ai contributi di questa giornata, a cominciare dalla nostra ricetta

Pesche all’amaretto

“Dosi per 5 persone: dieci pesche di vigna – tre cucchiai di zucchero – cinque amaretti – due tuorli d’uovo – due cucchiai di cacao – quattro gherigli di pesca – burro
Si prendono le pesche di vigna e, dopo averle lavate ed asciugate, si aprono a metà, senza sbucciarle. Con un cucchiaio si asporta, con il nocciolo, un po’ di polpa su ciascuna delle due parti. Su un tagliere si trita finemente tale polpa e vi si aggiunge dello zucchero, amaretti sbriciolati, tuorli d’uovo, cacao e alcuni gherigli degli stessi noccioli delle pesche tritati fini.
Si forma un amalgama e si riempiono con questo composto le pesche, dando loro bella forma con una lama di coltello. Si spruzza con amaretti pestati finemente; si mettono dei fiocchetti di burro sulle pesche; si unge abbondantemente una teglia di terracotta con burro e si inforna per circa un’ora. Si servono calde o tiepide, mai fredde.” (NONNA GENIA – B. Lodi e L. De Giacomi)

testi di Michael Meyers

fotografie di  Ottavia Bielli

immagine di copertina Fausta Lavagna

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