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Partiamo dal vocabolario:  sott’olio o sottolio? Sottolii o Sottoli? staccato o attaccato? e al plurale, una o due i? Entrambe le grafie, nel primo caso, non pervenuto nel secondo visto che, stando ai compilatori della Treccani, “sottolii” non è diffuso come sottaceti e, pertanto, non merita un approfondimento liguistico. Ma noi che a queste cose ci teniamo, affrontiamo la questione con il conforto delle vecchie grammatiche, lasciamo la doppia i finale e passiamo dalla forma alla sostanza, visto che, fra tutte le conserve, queste sono quelle su cui vale la pena di soffermarsi un pochino di più, visti i rischi legati ad una  imperfetta procedura.

Mai come in questo caso, è consigliabile la lettura dell’articolo a cui costantemente vi rimandiamo, che affronta tutti i rischi legati alla proliferazione del Botulino in modo “preciso ‘ntifico” e assolutamente chiaro. Coprire con olio e sterilizzare i vasetti, cioè, non è sufficiente. E neppure vale il “tanto, li ho cotti” che troppe volte si è sentito, come antidoto ai batteri. Cosi come un olio non vale l’altro e non basta dire extravergine, tout court, per essere al riparo da tutti i mali. Nello stesso tempo, i sottolii sono fra le conserve più buone dell’universo mondo. Le sfumature di sapori che solo l’extravergine riesce a veicolare, il grado di morbidezza dei cibi conservati, i profumi che si sprigionano all’apertura del barattolo e che arrivano alle nostre narici anche nel piatto sono segni di una esperienza sensoriale a tutto tondo, tutta concentrata nella raffinata semplicità di queste conserve: veri concentrati di magia racchiusi in barattoli di vetro, capaci di riportare indietro l’orologio del tempo e a farlo nel modo più goloso che esista.

PEPERONI ARROSTITI  SOTTOLIO

per due barattoli da 250 ml

4 peperoni grandi, gialli e rossi
1/2 litro di aceto di vino bianco  al 6% di acidità
1/2 litro di acqua

olio extra vergine di oliva di ottima qualità, meglio se DOP

vi serviranno inoltre

barattoli da conserva di vetro
capsule, guarnizioni o coperchi nuovi
una piccola spatola o bacchette cinesi

Questa è una ricetta molto veloce e si può consumare anche il giorno stesso, dopo 8-12 ore dalla preparazione, o conservare seguendo le dovute precauzioni o istruzioni.

Lavate e asciugate i peperoni e arrostiteli al forno (200°C, per circa 2o minuti) o direttamente sulla fiamma del gas. Devono restare comunque abbastanza croccanti. Per facilitare la spellatura, metteteli immediatamente in un sacchetto da pane, chiudetelo bene e lasciateli raffreddare completamente.Dopodichè, spellateli, privateli delle parti bianche e dei semi e tagliateli a listarelle di circa 2 cm di larghezza. Portate a bollore l’acqua e l’aceto, in una casseruola e sbollentate le falde dei peperoni per 1 minuto o due, il tempo sufficiente per  impregnarsi della soluzione acida. Scolateli bene con una schiumarola e fateli asciugere perfettamente, su un canovaccio pulito.
Sanificate i barattoli, poi riempiteli con i peperoni. Spingeteli delicatamente verso il basso, con una spatola o con il dorso di un cucchiaio, in modo da evitare la formazione di bolle d’aria e proseguite in questo modo, fino ad arrivare quasi al bordo. Versate l’olio, accertandovi che questo copra completamente i peperoni e lasci uno spazio di 2 cm dall’orlo del barattolo. Chiudete ermeticamente con i coperchi.
Attendete 8-12 ore prima di consumarli, conservandoli in frigo. Una volta aperto il vasetto, consumate il prodotto entro 2-3 giorni, conservandolo sempre in frigo, ermeticamente chiuso. Se avete intenzione di aprire i barattoli nel giro di pochi giorni, potete anche non pastorizzarli: di nuovo, basta conservarli in frigorifero, sempre ben chiusi.
Se  invece si vogliono conservare più tempo, è d’obbligo procedere alla pastorizzazione e alla creazione del sottovuoto.

Testo di Alessandra Gennaro

Ricetta e foto di Eleonora Colagrosso

Immagini di Sara Sguerri 

1 Comments

  • CARCIOFI SOTT'OLIO | La Cucina di Monica

    19 Agosto 2017 at 10:30

    […] Volete qualche trucchetto per  evitare l’annerimento dei carciofi ? Ecco qui : – sciogliere un po’ di farina in acqua e limone,lasciandoli in ammollo fino all’uso. – acqua e limone,lasciandoli in ammollo fino all’uso. – foglie di prezzemolo nell’acqua,lasciandoli in ammollo fino all’uso. Questa è la mia ri-proposta per il Calendario del Cibo Italiano, Giornata dedicata ai sottolio […]

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