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“Il più dolce di qualsiasi cosa dolce” ecco con quali amorevoli parole il D’Annunzio celebrava, già nel 1926, il dolce più rappresentativo tra i dolci della sua meravigliosa terra natia, l’Abruzzo.

Il Parrozzo nasce dall’ispirazione che ebbe D’Amico nel realizzare la versione “dolce” di un pane rustico consumato dai pastori abruzzesi, il “pan rozzo“.
D’Annunzio rimase molto colpito non solo dalla lettera, inviatagli da D’Amico assieme al dolce, ma soprattutto dalla bontà del dolce. Si sentì onorato di diventare il suo promulgatore


PARROZZO
di Camilla Assandri

Ricetta da “A SCUOLA DI PASTICCERIA CON IGINIO MASSARI”
VOL. 15 I DOLCI REGIONALI

per 8 semisfere

130 g di mandorle bianche
5 g di mandorle amare bianche
70 g di farina di grano tenero tipo 00
30 g di fecola
10 g di lievito in polvere
100 g di tuorli
160 g di zucchero semolato
Scorza grattugiata di un limone
120 g di albumi
90 g di burro fuso

glassa

120 g di panna
150 g di cioccolato fondente

Macinate finemente i due tipi di mandorle. Setacciate la farina, la fecola e lievito.
Nella planetaria con la frusta, o con le fruste elettriche, montate i tuorli con 110 g di zucchero, aggiungete le mandorle macinate e la scorza di limone.
Successivamente, nella planetaria o con le fruste elettriche, montate gli albumi con lo zucchero restante.
Con la spatola, incorporate 1/3 degli albumi montati nei tuorli, aggiungete metà delle polveri setacciate e unite un altro terzo di albumi montati.
Mescolate il burro fuso aiutandovi con una frusta e infine incorporate il resto degli albumi montati. Trasferite la massa nello stampo in silicone a forma di semisfera monoporzione riempiendoli per 3/4.
Cuocete in forno a 170°C per 20- 25 minuti.

Per preparare la glassa portate a ebollizione la panna, la sul cioccolato tagliuzzato e amalgamate per 2 minuti.
Fate raffreddare il dolce su una griglia, quindi ricopritelo con la glassa calda e decoratelo con il cioccolato e le mandorle.

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