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Gli antichi dolci pasquali ci parlano di territori, tradizioni, tramandati di famiglia in famiglia che racchiudono in se i simboli della Pasqua.
Dopo essere stati in Garfagnana ad apprezzare la Pasimata garfagnina, oggi ci trasferiamo a Verona alla scoperta di un dolce della cultura gastronomica veronese meno conosciuto

Le Brasadèle o Brasadèle Broè (dal dialetto “broàr”, cioè “bollire”), sono degli antichi dolci pasquali tradizionali di Verona. Pochissimi gli ingredienti, un sapore leggermente dolce, la loro forma particolare vuole ricordare la corona di spine, simbolo della passione di Gesù e una lavorazione lunga e complessa, che dura almeno 2 giorni e che prevede prima la bollitura e poi la cottura al forno, gli regala una consistenza croccante e leggera. La tradizione continua ad essere tramandata dal forno De Rossi, dove si possono vedere anche le foto della lavorazione di questo antico dolce a rischio di estinzione.


BRASADÈLE (o BRASADÈLE BROÈ)
di Michela Gomiero

Foto prodementoguardando le foto sul sito del forno De Rossi)

400 g di farina
4 uova
40 g di zucchero
40 g di burro (a temperatura ambiente)
scorza grattugiata di 1/2 limone non trattato
50 ml circa di grappa o liquore all’anice (Mistrà, Sambuca, Pastis)

Disponete la farina a fontana in una ciotola, aggiungendo nel mezzo zucchero, scorza grattugiata di mezzo limone, le uova e la grappa e iniziate a mescolare con una forchetta partendo dal centro e facendo inglobare mano a mano la farina dai lati. Quindi aggiungete il burro ammorbidito a temperatura ambiente a pezzettini e iniziate a impastare con le mani sul piano di lavoro leggermente infarinato. L’impasto risulterà inizialmente abbastanza appiccicoso (se volete potete usare un impastatrice), ma insistete a lavorare energicamente con una mano, magari aiutandovi usando una spatola nell’altra per radunare e raccogliere l’impasto che si attaccherà al piano di lavoro. Dopo una decina di minuti il vostro impasto dovrebbe risultare più compatto e riuscirete a staccarlo dal piano più facilmente e a formare un panetto. Riempite una pentola di medie dimensioni di acqua e portatela a bollore. Nel frattempo dividete il panetto in palline di 100 g l’una (dovrebbero uscirne 8) e lavorate ognuna in lunghi salsicciotti spessi poco più di un dito. Richiudete a ciambella i salsicciotti facendo ben aderire le due estremità. Inserite nella pentola molto delicatamente una, al massimo due ciambelle per volta, facendo attenzione non si sovrappongano, e fatele bollire fino a che verranno a galla come per gli gnocchi. Scolatele e mettetele ad asciugare distese su un canovaccio pulito. Lasciatele riposare e asciugare per bene per qualche ora, almeno 3-4, quindi con una lama sottile e ben affilata create delle incisioni sulla superficie per tutta la circonferenza. Potete incidere due quadrati incrociati “a stella” e lasciate quindi riposare le ciambelle incise 12 ore, potete lasciarle sul canovaccio dentro il forno spento. Cuocete le brasadéle ben distanziate su una placca rivestita di carta da forno a 170 °C gradi per 30-35 minuti fino a che i tagli si saranno bene aperti e la superficie dorata. Fatele raffreddare bene su una gratella fino a che sarà asciutto e secco anche l’interno e conservatele in un sacchetto del pane o una scatola di latta.

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