Blog post

La cottura allo spiedo è una delle più antiche e risale alla scoperta del fuoco. Gli spiedini nascono in tempi più recenti per ricordare i sapori di quest’antica cottura.
Nelle precedenti giornate vi abbiamo suggerito le regole per degli ottimi spiedini. La prima regola è orientarsi verso ingredienti che abbiano gli stessi tempi di cottura, evitando, per esempio, di assemblare il pollo con il manzo o con la salsiccia. Alternate il grasso con  il magro, sempre per evitare spiedini troppo asciutti e quindi secchi o troppo unti e mollicci.

gli spiedini
SPIEDINI DI AGNELLO E ALBICOCCHE SECCHE
CON ZUPPETTA DI MELONE

di Giuliana Fabris

Per 4 persone

500 g di polpa di agnello
400 g di polpa di melone
100 g di albicocche secche
½ spicchio d’aglio
½ bicchiere di vino bianco
8 foglie di alloro
1 cipollotto rosso
1 cucchiaino di semi di finocchio
qualche rametto di timo
pepe in grani
sale
olio extravergine di oliva

Tagliate a bocconcini la polpa di agnello e mettetela a marinare insieme all’aglio, al vino, ai semi di finocchio e qualche grano di pepe nero, pestati. Condite con un filo d’olio, mescolate e coprite con la pellicola lasciando marinare il tutto per una mezzora.
Ammorbidite le albicocche in acqua tiepida, poi scolatele e asciugatele.
Frullate bene la polpa di melone con mezzo cipollotto tritato, un pizzico di sale, pepe e qualche fogliolina di timo.
Sgocciolate la carne dalla marinata e infilate i bocconcini sugli spiedini alternandoli con le albicocche e le foglie di alloro.
Arroventate una piastra e cuocete gli spiedini tre o quattro minuti per lato, rigirandoli spesso.
Serviteli con la zuppetta di melone completandola con l’altra metà del cipollotto affettato al velo e qualche fogliolina di timo.

Previous Post Next Post