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Leggenda vuole che il Castagnaccio sia un dolce legato all’amore; che si comporti come un filtro magico e qualunque ragazza che lo porti in dono all’innamorato si assicuri il suo affetto e la sua fedeltà in eterno.

Con il passare del tempo il Castagnaccio si è arricchito; lo troviamo intrigante grazie all’aggiunta di frutta secca, pinoli e noci in primis, lo possiamo gustare arricchito con  uva passa, sfizioso se aromatizzato con sentore di scorza di arancia

il castagnaccio
CASTAGNACCIO
di Leila Capuzzo

Ricetta di Patrizia Malomo

250 g di farina di castagne
320 ml di acqua
1 cucchiaio 1/2 di olio extravergine
Foglie di rosmarino
uva sultanina
50 g di noci sgusciate
50 g di gocce di cioccolato fondente
25 g di gocce di cioccolato bianco
due rametti di rosmarino
1 bicchierino di vin d’orange

In una ciotola versate l’uvetta e lasciatela a mollo nel vin d’orange.
In una capiente ciotola, mettete la farina a fontana e versate al centro l’olio extravergine. Incorporate lentamente l’acqua fredda, e con una frusta cominciate a mescolare cercando di sciogliere eventuali grumi fino ad utilizzare tutta l’acqua, aggiungendone altra se necessario. La miscela deve essere liscia e fluida con una consistenza simile a quella del miele liquido.
Prendete un foglio di carta da forno e bagnatelo, strizzatelo bene e foderatevi la teglia scelta per la cottura. .
Versatevi la farinata di castagne che formerà una base alta quasi un dito.
A questo punto cospargete la superficie con i rimanenti ingredienti spolverizzando per ultimo con gli aghi di rosmarino. Mettete la teglia in forno preriscaldato a 160 °C e fate cuocere per 30/35 minuti avendo cura di non lasciare seccare troppo il dolce.

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