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La raccolta delle lumache è ammessa solo in certi periodi dell’anno e bisogna conoscere le specie perché non tutte sono edibili. Le lumache, di cui abbiamo già elencato le caratteristiche nutrizionali e medicinali, vengono allevate e si possono acquistare vive o surgelate

delle lumache

La bava delle lumache è ricca di allatonina, collageno ed elastina, benefici nel trattamento di alcune malattie della pelle e delle fratture. Le secrezioni hanno anche un contenuto generoso di un particolare peptide del rame, che si usa nella produzione di creme utili per la cicatrizzazione.
Se le lumache non sono di allevamento, ma raccolte in campagna o nel giardino, hanno probabilmente mangiato erbe nocive all’uomo. Per questa ragione, un trattamento previo alla cottura, s’impone. Dopo il trattamento si lavano in acqua leggermente salata e con aceto e si spazzolano accuratamente, controllandole una ad una, eliminando quelle che hanno il guscio rotto e quelle morte. Quelle morte si riconoscono dal fatto che sono « accartocciate » nel loro guscio.
Dopo un periodo in cui è stato abbandonato un po’ l’uso di lumache, ora si sta riscoprendo anche grazie a prodotti di nicchia come il caviale di lumaca grazie anche agli allevamenti di cui ricordiamo la bellissima intervista all’Azienda Iusi di Tarsia (CS) raccolta per il Calendario da Anna Laura Mattesini in cui abbiamo potuto scoprire tantissime notizie sulle lumache
In cucina le possiamo gustare al burro, gratinate, alla bourguignonne, in zuppa , in umido o in brodo.

 

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