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Vi ricordate le litigate del passato fra tutte le città della Grecia che pretendevano di aver dato i natali ad Omero?
Ecco: con le Seppie con i piselli capita la stessa cosa. Chi le vuole originarie della Romagna, chi del Lazio, chi delle Marche e chi della Campania, senza contare chi pretende di essere il depositario unico della ricetta originale o chi, neanche a dirlo, é convinto che “buone come le mie, nessuno le fa”. La verità, probabilmente, sta nella squisitezza di questo piatto, uno dei rari connubi fra la cucina di terra e quella di mare capaci di resistere alle mode e al passare degli anni, la cui bontà mette tutti d’accordo. Almeno a tavola.

Le seppie sono cefalopodi dotati di 10 tentacoli utili alla predazione, che vivono indistintamente sia sulla roccia che sulla sabbia. Si pescano abbondantemente tutto l’anno in Adriatico e nel Mediterraneo.

La seppia più pregiata è quella giovane, lunga 10/12 cm, dalla carne tenera e digeribile, che cuoce in breve tempo. Gli esemplari adulti sono un po’ più coriacei e richiedono una cottura piuttosto lunga. La preparazione è semplice: si tolgono gli occhi, si spella la testa, si elimina l’osso e si asporta il sacchetto contenente l’inchiostro, che può essere successivamente utilizzato per insaporire e colorare di nero il sugo degli spaghetti o il brodo per il risotto.
Viene preparata in tantissimi modi, ma la ricetta che praticamente unisce trasversalmente tutte le regioni italiane è quella coi piselli.

Seppie coi Piselli

Ingredienti
Per 4 persone

800 g di seppie
700 g di piselli da sgranare
1 bicchiere di vino bianco secco
1 spicchio d’aglio
Olio extravergine d’oliva
Sale/pepe

In un tegamino scaldate quattro cucchiai di olio con uno spicchio d’aglio; quando ha preso colore eliminatelo.
Mettete nel tegame le seppie tagliate a striscioline, regolate di sale e pepe, mescolate e lasciate insaporire.
Bagnate tutto con il vino bianco e fate evaporare. Versate acqua fino a quasi coprire le seppie, portate a bollore, poi riducete il fuoco e lasciate cuocere, lentamente e coperto, per circa un’ora. Quindi aggiungete i piselli sgranati e completate la cottura.

  • Varianti
    Seppie e piselli alla romana, con prezzemolo e cipolla in aggiunta a quanto sopra
    Seppie e piselli in umido, con cipolla e pomodoro in aggiunta a quanto sopra

Fonte: il Cucchiaio d’Argento – Editoriale Domus – terza ristampa Gennaio 2000
Fotografie a cura di Valentina De Felice – DiVerdeDiViola

2 Comments

  • Seppie con i piselli – Officina Golosa

    14 Maggio 2017 at 10:41

    […] tende un pochino a coprire il loro sapore delicato. Oggi nella giornata dedicata a loro, per il Calendario del cibo italiano, ne ho preparata una versione leggermente rivisitata: Seppie ripiene di piselli e […]

  • Ravioli con ripieno di seppie su crema di piselli

    14 Maggio 2017 at 16:50

    […] secondo il Calendario del Cibo Italiano è la Giornata Nazionale delle seppie con piselli, avevo pensato di riproporre lo stesso piatto, di cui sopra con l’aggiunta del pomodoro, ma […]

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