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“L’identità del nostro Paese è racchiusa, oggi, in quel tricolore sgargiante ed amato di cui si veste anche la nostra tavola”

Nel giorno della festa della Repubblica è giusto ricordare la nostra storia Garibaldi Mazzini e tutto il Risorgimento italiano che ci hanno portato alla gioia dell’Unità  d’Italia di cui il tricolore è simbolo di speranza, orgoglio e storia.

“Ciò che fa la bellezza di un mosaico non sono le singole tessere colorate, ma l’insieme che deriva dalla loro sapiente combinazione. per questo, l’immagine del mosaico, si attaglia perfettamente alla cultura gastronomica italiana, al modo in cui si è costruita nel tempo, al modo in cui tuttora si configura. La cucina italiana, elemento integrante del patrimonio culturale del paese, ha conosciuto uno sviluppo analogo a quello si riscontra nell’ambito della cultura, figurativa, letteraria, musicale…” (Introduzione di Ovidio Mugnai in, Viaggio attraverso le ricette del buon ricordo per l’Unità d’Italia).

PENNETTE GARIBALDINE
di Milena Zuppiroli

Dosi per 2 persone

160 g di pennette o mezze penne
6 foglie larghe di basilico fresco
4/5 pomodorini tipo pachino
2 pomodori rossi maturi
1 piccolo peperone rosso
1 spicchio di aglio
mezza cipolla bianca
origano essiccato
olio extravergine oliva
pepe verde e sale
pecorino grattugiato
un pizzico di zucchero

Lavate, pulite e asciugate le verdure. Tagliate a fettine sottilissime il peperone (eliminando i semi e la parte bianca) e la cipolla. Affettate a dadini i due pomodori rossi e schiacciate uno spicchio di aglio.
Trasferite tutto in una piccola casseruola con due cucchiai di acqua e un giro generoso di olio extravergine. Aggiungete anche un pizzico di zucchero e cuocete a fuoco basso per circa 35 minuti mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo un po’ di acqua al bisogno. A metà cottura regolate di sale e pepe e unite un cucchiaino di origano. Una volta pronto frullatelo qualche secondo con il mixer. Il sugo di verdure deve risultare cremoso e parte delle verdure devono comunque rimanere integre.
Nel frattempo tagliate 4 pomodorini per il lungo e fateli caramellare in un padellino ben caldo con olio extravergine, un cucchiaino scarso di zucchero, origano e un pizzico di sale.
Cuocete a fuoco basso da entrambi i lati e dopo circa 15 minuti, una volta che si saranno caramellati bene e avranno prodotto un sughetto denso, allontanateli dalla fiamma e fateli riposare.
Mettete sul fuoco un pentola colma di acqua. Appena inizierà a bollire tuffate 5 foglie di basilico fresco.
Fatele cuocere per 2 o 3 minuti massimo poi scolatele e immergetele in acqua ghiacciata.
Nella stessa pentola buttate un pugno di sale grosso e cuocete la pasta scelta.
Mentre la pasta cuoce, mettete nella ciotola del frullatore ad immersione il basilico spezzettato due cucchiai di olio extravergine e una tazzina di acqua ghiacciata. Frullate tutto fino ad ottenere un emulsione, filtrate e tenete da parte.
Scolate la pasta al dente tenendo da parte un bicchiere di acqua di cottura. Condite con il sugo di pomodoro e peperoni, qualche cucchiaio di acqua di cottura, i pomodori caramellati e il loro sughetto, tenendone da parte due per la guarnizione finale. Versate un cucchiaino di emulsione di basilico in ogni piatto distribuendola sul fondo. Adagiate la pasta.
Guarnite con qualche pomodorino caramellato, foglioline di basilico e una generosa grattata di pecorino. Condite con gocce di emulsione di basilico e pepe macinato al mulinello.

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