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Semplicemente acqua e farina mescolati con del buon lievito sanno creare una vera magia e sfornare del pane ricco di profumo, fragrante e gustoso. Da sempre è un elemento importante per moltissime culture. Una ricchezza che non può essere sprecata, ecco perché dopo aver girato l’Italia e parte del mondo attraverso i pani caratteristici, alcune idee da realizzare quando avanza del pane, anche se raffermo possiamo preparare gustose e semplici ricette

CROSTATA DI PANE E MELE
di Leila Capuzzo

Per il ripieno

400 gr di mele
60 gr di uvetta sultanina
20 gr di noci
30 gr di limoncello
80 gr di burro fuso
160 gr di pane casereccio
200 gr di latte intero
10 gr di zeste di limone

Per gli streusel

120 gr di zucchero a velo
120 gr di marzapane
240 gr di burro
320 gr di farina
5 gr di baking

Per la finitura

400 gr di pasta frolla
100 gr di marmellata di fichi
zucchero a velo

Tagliate le mele sbucciate a dadini. Mettete ad ammollare l’uvetta in acqua calda. Riducete a dadini anche il pane (privatelo della crosta) e ammorbiditelo con il latte tenendo conto che dovrà risultare ben imbibito (se sarà troppo ammollato strizzatelo leggermente ma non lasciatelo troppo asciutto). Aggiungete al pane le mele e il resto degli ingredienti del ripieno e mettete il tutto a riposare.
Per gli streusel impastate il marzapane ammorbidito con lo zucchero a velo. Unite poi il burro morbido poco per volta e infine la farina setacciata con il baking. Lasciate riposare l’impasto in frigorifero per 30 minuti.
Imburrate lo stampo scelto per la cottura e foderatelo con la pasta frolla. Bucherellate il fondo e spennellatelo con la marmellata di fichi. Versate il ripieno di pane e mele nel guscio di pasta frolla.
Preparate gli streusel facendo passare l’impasto attraverso un setaccio a maglie larghe oppure sbriciolandolo a mano e fatelo cadere sulla superficie del dolce (o a metà cottura per evitare che si possano scurire troppo). Cuocete in forno a 160°C fino a che la frolla del guscio non sarà cotta. Una volta raffreddata spolverizzare di zucchero a velo.


GNOCCHI DI PANE
di Michela Gomiero

dosi per 4 persone

200 gr di pane raffermo grattugiato
2 uova
acqua
sale
pepe
burro
salvia
cannella in polvere
grana padano

Quando l’acqua di cottura è arrivata al bollore, prelevatene un po’ e bagnate il pane in modo da creare un impasto compatto, ma abbastanza duro. Aggiungete le uova una alla volta e una macinata di pepe fresco. Salate l’acqua e con l’aiuto di 2 cucchiai create degli gnocchi che butterete direttamente nell’acqua. Sono cotti appena salgono a galla. Conditeli in padella con del burro, della salvia, una spolverata di cannella e una grattugiata di grana.

MORSI FRITTI
di Sonia Conte

Un piatto salentino a base di pane raffermo cotto e legumi.

Verdura di stagione, meglio se rape o verdura selvatica, già cotta
ceci già cotti o misto legumi
fette di pane raffermo tagliate a dadini
olio extravergine

In una padella antiaderente unta con un filo d’olio d’oliva, mettete il pane raffermo a pezzi (i “morsi”) e fate dorare. Aggiungete la verdura e i legumi, già cotti in precedenza. Mescolate bene sul fuoco per pochi minuti. Servite il piatto caldo.


POLPETTE DI PANE RAFFERMO IN UMIDO
di Milena Zuppiroli

120 g di pane raffermo ai cereali
80 g di Parmigiano Reggiano
2 uova non troppo grandi
noce moscata
sale
qualche cucchiaio di latte a temperatura ambiente

2 pomodori San Marzano
1 cipolla bianca piccola
1 spicchio di aglio
pepe
sale
olio di oliva
foglioline di origano fresche
un goccio di vino bianco
1 bicchiere scarso di latte

Lavate i pomodori ed eliminate la buccia della cipolla. Tagliate a dadini i primi e finemente le cipolle. In una casseruola capiente scaldate un filo di olio di oliva e l’aglio schiacciato. Aggiungete le verdure. Fate cuocere a fuoco basso.
Nel frattempo frullate nel mixer il pane raffermo e versatelo in una ciotola. Aggiungete le uova, la noce moscata grattugiata al momento, il sale, il Parmigiano reggiano grattugiato e 1 o 2 cucchiai di latte a temperatura ambiente. Impastate tutto e formate delle palline regolari tutte della stessa dimensione, poco più grandi di una noce. L’impasto dovrà risultare umido ma non appiccicoso.
Alzate un poco la fiamma delle verdure, eliminate l’aglio e regolate di sale e pepe, infine adagiate nella stessa casseruola le polpette. Attendete qualche istante poi sfumate con il vino. Girate delicatamente le polpette poi abbassate la fiamma. Dopo qualche minuto versate il latte e coprite la casseruola con il coperchio. In alternativa potete usare anche un po’ di acqua per allungare il sugo. Lasciate cuocere con il coperchio e attendete che il sughetto si restringa un po’. Ogni tanto girate le polpette e mescolate. Una volta pronte profumatele con le foglioline di origano fresco e un giro di olio d’oliva a crudo. Servite le polpette ben calde con il loro intingolo.

PANE CON ZUCCHERO
di Fabiola Palazzolo

pane con zucchero e cannella
pane raffermo
latte
olio per friggere
zucchero semolato
cannella in polvere

tagliate le fette di pane raffermo inzuppatele nel latte per un paio di minuti, nel frattempo riscaldate l’olio in una padella dai bordi alti, friggete le fette i pane finchè non siano dorate in entrambi i lati. Scolate e trasferite nella carta assorbente, passatele nello zucchero e cannella e servite subito.

PANE CON LIEVITO MADRE
di Rossella Campa

Ingredienti per una pagnotta da 1 Kg circa

500 g di farina 0
300 ml di acqua circa
150 g di pasta madre già rinfrescata
due cucchiaini di sale marino integrale
facoltativo: semi misti di girasole, di papavero, di zucca, sesamo, ecc…

Sciogliete velocemente la pasta madre in metà acqua a temperatura ambiente e cominciate ad aggiungere la farina, sempre impastando con le mani. Dopo averne aggiunta circa la metà, incorporate il sale disciolto in un poco di acqua, ed i semi. Continuate aggiungendo la restante farina e l’acqua necessaria, ricordate che con farine diverse cambia l’assorbimento delle stesse. Lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto liscio, elastico ed omogeneo. Sbatterlo 3-4 volte sulla spianatoia e ponetelo a lievitare in una ciotola coperta da un canovaccio umido per 4-5 ore a temperatura ambiente, finché il volume dell’impasto non sarà raddoppiato. Trascorso questo tempo, rovesciate l’impasto su un tagliere infarinato e formate una pagnotta che trasferirete su una teglia rivestita con carta da forno. Coprite la pagnotta con un canovaccio, per evitare che si formi la crosta in superficie e fate riposare per 2-3 ore. Infornate in forno già caldo a 220 °C e cuocete per 5 minuti, abbassate la temperatura a 200 °C e continuate la cottura per altri 25 minuti circa.

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