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Il gattò è un piatto tipico napoletano nato nel 700-800, piatto caratteristico e di rilievo che pur risentendo della tradizione francese nel nome e nella fattezza, rispecchia il gusto partenopeo nello stile della lavorazione, nel gusto della preparazione e nella scelta degli ingredienti. Può essere preparato con solo formaggio, o arricchito secondo le tradizioni di famiglia, ma sarà sicuramente un piatto unico nel suo genere, che porta in tavola convivialità e ricchezza di sapori.. Oggi è diffuso in tutte le regioni italiane e viene consumato spesso come piatto unico. Diversi gli ingredienti e dopo il classico ecco una versione siciliana con i carciofi da poter preparare anche in monoporzione.

gattò
GATTO’ CON CARCIOFI E PROVOLA
di Katia Zanghì

1 kg di patate
8 carciofi
2 uova
100 g di burro
150 g di provola dei Nebrodi
80 g di pecorino siciliano
Olio extravergine
1 spicchio di aglio
prezzemolo
sale e pepe

Cuocete le patate in acqua salata, pelatele e schiacciatele o passatele. Unite il pecorino grattugiato e le uova, aggiustando di sale e pepe.
Nel frattempo pulite i carciofi e metteteli in una ciotola con acqua fredda e limone. Poi tagliateli a quarti e metteteli  con l’aglio ed il prezzemolo in un tegame, su qualche cucchiaiata di olio. Sfumate con il vino bianco e coprite portando a cottura, aggiungendo poca acqua bollente , se necessario. Infine insaporire con sale e pepe.
Imburrate una teglia antiaderente o una pirofila, cospargete di pangrattato e formate uno strato con il composto di patate, risalendo anche fino i bordi. Farcite la cavità creata con i carciofi cotti e la provola tagliata a cubetti, e coprite con il resto del composto di patate. Cospargete con pangrattato e fiocchetti di burro ed infornare a 180 °C per almeno trenta minuti, o fin quando il Gattò sarà leggermente gratinato. Sformate o servite in pirofila.
Potete anche fare delle monoporzioni, potete servirli con una salsa di accompagnamento o dei pisellini stufati.

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