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La pasta e fagioli è un piatto povero della tradizione contadina, nutriente ed equilibrato nella sua composizione di carboidrati e proteine, ma che prevede tante varianti locali.
Al di là delle differenze di ingredienti, quel che conta è che la pasta venga cotta nel passato di fagioli e che il piatto finale sia caldo, cremoso e saporito, antesignano di ogni comfort food che si rispetti. La pasta e fagioli era anche uno dei piatti preteriti del grande Totò

la pasta e fagioli

PASTA E FAGIOLI 
di Anna Calabrese

ricetta tratta da “Fegato là, fegato qua, fegato fritto e baccalà” di Totò
curato da Liliana de Curti e Matilde Amorosi

500 g di fagioli precedentemente ammollati e lessati
2 manciate di spaghetti spezzati
1 sedano
1 ciuffo di basilico
5 pomodori datterini
aglio
olio extravergine di oliva
peperoncino

In una capiente pentola soffriggete il sedano tagliato a pezzettini in due cucchiai di olio e qualche spicchio di aglio, mescolate. Dopo 5 minuti unite i pomodorini a pezzetti, il basilico e il peperoncino. Continuate la cottura a fuoco moderato, mescolando di tanto in tanto, per circa 15 – 20 minuti, quindi aggiungete tre quarti dei fagioli con la loro acqua, amalgamate, aggiustate di sale. Cuocete ancora per 10 minuti da quando riprende il bollore. Passate tutto nel passaverdure, rimettete sul fuoco insieme ai fagioli interi rimasti, unite tre o quattro mestoli di acqua bollente.
Quando la minestra riprende il bollore calate la pasta. Portate a cottura, completate con qualche fogliolina di basilico fresco, servite con un filo di olio extravergine.
Servite tiepida o fredda. É buona anche il giorno dopo.

 

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