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La cipolla dolce nel periodo iniziale, acquista una leggera punta piccante dopo la conservazione che si effettua tenendone diverse appese insieme e raccolta nella tipica treccia.
Tantissime sono le varietà di cipolle che vengono coltivate in Italia di cui la bianca di Chioggia e la rossa di Tropea sono solo le più conosciute. È una ricchezza per la nostra cucina come ci raccontò lo chef Davide Oldani nell’intervista in cui abbiamo potuto apprezzare la sua Cipolla Caramellata
Sono un elemento aromatico per zuppe, stufati e innumerevoli altri piatti. Si possono gustare crude in insalata, ripiene, arrostite, fritte, alla griglia o caramellate.

la cipolla
NCHIAMBARA, LA FRITTATA SENZA UOVA
CON CIPOLLA DI TROPEA

di Anna Laura Mattesini

La nchiambara è un piatto povero tipico della Calabria, una frittata di cipolle senza uova; si prepara rigorosamente con cipolle di Tropea

1 cipolla di Tropea
150 g di farina
150 ml di acqua
sale
olio per friggere

Sbucciate ed affettate la cipolla. Fatela appassire in padella, aggiungendo un poco di acqua senza farla colorire.  Preparate una pastella fluida con farina, acqua e sale. Asciugate bene le cipolle mettetele nella pastella e mescolatele. Riscaldate l’olio in un padella larga (la ‘nghiambara deve essere piuttosto sottile) e versatevi la pastella con le cipolle.  Appena cotta un lato, giratela come una frittata e completate la cottura.
All’ultimo momento potete aggiungere una spolverata di pepe oppure di pecorino grattugiato.

 

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