I produttori del fico d’india in questo periodo raccolgono i grossi e succulenti “bastardoni”, i cosiddetti frutti tardivi, ottenuti grazie alla tecnica della scazzolatura. Il fico d’India è un frutto dalle straordinarie proprietà, la sua polpa carnosa e succosa è poco calorica, ricca d’acqua, zuccheri, vitamine e molti semi. In cucina può essere protagonista di gelati e piatti salati
RISOTTO AL FICO D’INDIA
di Anna Laura Mattesini
Per 4 persone
200 g di riso Carnaroli
6 fichi d’India con la buccia, ma senza spine
1 cipolla rossa
1 peperoncino semi piccante (se gradito)
50 ml di olio extra vergine di oliva
30 g di burro
50 g di pecorino stagionato grattugiato
Pepe nero grattugiato al momento
Sale
1 lt di brodo vegetale
Tagliate le calotte dei fichi d’india, praticate delle incisioni sul lato lungo e asportatre la buccia sollevandola delicatamente. Tagliate metà delle bucce a listarelle.
Soffriggete nell’olio il peperoncino intero, poi schiacciatelo e toglietelo.
Mettete nell’olio le listarelle di buccia di fico d’india e rendetele croccanti. Toglietele e tenetele da parte.
Tagliate un fico a fettine e fatele asciugare in forno a bassa temperatura, o in microonde a intervalli di trenta secondi fino ad ottenere una consistenza gommosa, come una caramella.
Passate al setaccio gli altri fichi d’india e ricavatene la polpa ed il succo.
Portate a bollore il brodo vegetale ed aggiungetevi gli scarti dei fichi.
Nello stesso olio usato in precedenza, fate imbiondire la cipolla tritata, poi tostatevi il riso fino a sentirlo “scricchiolare”. Versate due mestoli di brodo, mescolare velocemente e lasciatelo cuocere per circa 20 minuti, assaggiando ogni tanto ed aggiungendo sale e altro brodo, se necessario.
Verso fine cottura, aggiungete il succo e la polpa dei fichi d’India, fate asciugare, poi mantecate fuori dal fuoco con il burro ed il pecorino.
Spolverate con un pizzico di pepe nero e servite guarnendo con le bucce fritte e le fettine essiccate.