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Come tradizione vuole, anche la nascita dei canederli affonda le sue radici nella leggenda. Nati come un piatto povero contadino e del recupero del pane raffermo, spesso arricchito da erbette di campo o rape, meno frequentemente da carne o speck, ingredienti riservati ai giorni di festa.
Ogni famiglia e ogni locanda conserva la propria ricetta, che varia di poco e si adatta a quello che in cucina avanza, canederli per tutti i gusti, coi porcini, di mare, vegetariani e anche dolci.
Nei vecchi ricettari è facile trovare accanto ai più tradizionali canederli, i “canederlini” o “canederlotti” da servire in brodo o anche come contorno

dei canederli
CANEDERLINI O CANEDERLOTTI
di Manuela Valentini

ricetta da “La Cucina trentina” di A. e C.A.Bauer
per 4 persone

40 g di burro
3 uova
180-200 g di pane secco tritato
50 g di grana grattugiato
spezie a piacere
sale e pepe

per aromatizzare

1 cucchiaio di funghi cotti tritati
1 cucchiaio di biete o spinacini cotti e tritati
30 g di puzzone di Moena o altro saporito
1 cucchiaio di confettura di corniole o mirtillo rosso

Brodo di carne per cuocere e servire

In una ciotola sciogliete in leggermente il burro, poi aggiungete le uova e mescolate molto bene, poi aggiungete le spezie desiderate e un pizzico di sale e pepe. Quindi inserite il grana e il pane grattugiato e mescolate bene per amalgamare. L’impasto deve risultare abbastanza sostenuto, ma morbido. Per aromatizzare i canederlotti dividete l’impasto in tre parti.

Per i canederlotti ai funghi aggiungete all’impasto un cucchiaio di funghi cotti e tritati grossolanamente

Per quelli alle erbette amalgamate l’impasto con un cucchiaio di biete o spinacini scottati, scolati bene e tritati

Gli ultimi canederlotti aromatizzateli con del puzzone di Moena e un cucchiaio di confettura di corniole

Se gli impasti con gli ingredienti aggiunti si ammorbidiscono troppo aggiungete ancora un po’ di pane grattugiato.
Fate riposare gli impasti per circa 20 minuti in frigorifero, poi prendeteli e formate dei piccoli canerderlini grossi poco meno di una noce. Appena saranno tutti formati cuoceteli in brodo bollente per alcuni minuti.
Serviteli alternando nel piatto i tre gusti e aggiungendo qualche lamella di porcini.

 

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