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Che sia un piatto di tortellini o una lasagna o un piatto di spaghetti quando arrivano in tavola sarà sempre molto apprezzata perché alla pasta non sappiamo rinunciare. La Pasta è la protagonista assoluta della nostra gastronomia. L’abbiamo apprezzata nel viaggio attraverso i formati caratteristici della nostra penisola e nell’approfondimento del professor Massimo Montanari.

della pasta
PASTA CON LE SARDE
di Gianni Senaldi

Si sono utilizzate sarde di lago dette anche agoni, in particolare le sarde affumicate di Montisola presidio Slow Food

per 4 persone

320 g di bucatini
4-6 sarde di lago affumicate
20-25 g di pinoli
7-8 rametti di finocchietto selvatico
1 bustina di zafferano
1 spicchio d’aglio
½ bicchiere di vino bianco secco
Olio extra vergine d’oliva
Sale grosso

Togliere la testa e la coda alle sarde quindi scaldatele in padella un paio di minuti per lato, questo facilita il distacco della lisca, apritele ed eliminate la lisca centrale. Tagliatele a pezzetti da circa 1 cm di lato
Mettete sul fuoco l’acqua per la cottura dei bucatini, salatela, aggiungete i 6-7 rametti di finocchietto e fateli sobbollire un paio di minuti quindi toglieteli e fateli raffreddare velocemente sotto l’acqua corrente.
Asciugateli e tritateli finemente.
Mettete in cottura la pasta. Nel frattempo versate in una padella l’olio extravergine con uno spicchio d’aglio e fate tostare velocemente i pinoli. Aggiungete il finocchietto tritato e le sarde con il loro liquido. Mescolate bene quindi versate il vino bianco e fate sfumare bene.
Aggiungete lo zafferano e un mestolino di acqua di cottura della pasta; amalgamate bene il tutto.
Quando la pasta è quasi cotta scolatela nella padella e completatene la cottura aggiungendo eventualmente dell’altra acqua. Mantecate la pasta con il condimento.
Servite in piatti ben caldi distribuendo in superficie del finocchietto selvatico fresco tritato.

 

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