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La piadina è il tipico pane romagnolo, rotondo e sottile che parla di casa e fonte di nutrimento, le sue origini si perdono nel tempo veniva preparata anche dagli etruschiSempre presente sulla tavola delle famiglie contadine, ogni massaia la preparava e la cuoceva su teglie di argilla preriscaldate. A Riccione nel laboratorio artigianale Fresco Piada, nella scorse giornate, abbiamo potuto vedere che le piadine sono realizzate come una volta.
ll ripieno classico prevede prosciutto crudo, squacquerone e rucola; ma la nostra fantasia culinaria saprà suggerirci la farcitura preferita o si trasforma in un finger food. Oggi con un viaggio virtuale andiamo in Turchia

della piadina
GOZLEME CON BIETOLA E FETA AL SUMAC
(Piadine turche)
di Valeria Caracciolo

Per 4 persone
Per il ripieno

40 ml di olio extravergine di oliva
2 cipolle medie tritate
300 g di bietole
2 peperoncini freschi a fettine
1 spicchio d’aglio tritato
2 cucchiaio di sumac in polvere
200 g di feta sbriciolata

Per l’impasto

400 g di farina forte, più extra per lo spolvero
220 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di aceto di mele
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio di sale
30 g di burro sciolto
1 cucchiaino di sumac (facoltativo)

Preparate l’impasto. Versate l’acqua, 1 cucchiaio di olio, l’aceto ed il sale in una larga ciotola, mescolate bene.
Aggiungete la farina a pioggia, impastate con le mani fino a che l’impasto inizia a staccarsi dalle pareti della ciotola.
Rovesciatelo quindi su una spianatoia infarinata e lavoratelo per 10 minuti, o fino ad ottenere un impasto liscio.
Rimettete l’impasto nella ciotola, coprite con un panno umido e lasciate riposare per 30 minuti almeno.
Nel frattempo lavate le bietole, separate le foglie dai gambi. Tagliate quest’ultimi a pezzi lunghi 1 ½ cm e tritate grossolanamente le foglie.
Fate scaldare l’olio in un’ ampia padella, aggiungete le cipolle e fatele appassire per 10 minuti mescolando spesso.
Aggiungete i gambi delle bietole, coprite la padella con un coperchio e fate cuocere 5-6 minuti.
Aggiungete quindi metá delle foglie, mescolando continuamente fino a che si saranno ammorbidite.
Fate lo stesso con il resto delle foglie, aggiungete un cucchiaino di sale e del pepe macinato fresco. Coprite e fate cuocere altri 5-6 minuti, lasciando evaporare il liquido di cottura.
Aggiungete il peperoncino, il sumac, l’aglio e la feta, mescolate bene e lasciate raffreddare.
Dividete, ora, l’impasto in 4 palline di circa 160 g ciascuna.
Stendete ciascuna pallina in un rettangolo di circa 30×20 cm, spennellate con la miscela di burro ed il secondo cucchiaio di olio..
Distribuite un quarto del ripieno sulla metá dal lato corto della piadina, lasciando 1 cm sul bordo.
Ripiegate la seconda metá della piadina facendo combaciare i bordi e premendo leggermente per sigillare.
Trasferitela su una teglia ricoperta da un telo da cucina pulito e proseguite con il restante impasto.
Scaldate una larga padella su fuoco basso, quindi spennellate con dell’olio e cuocetevi la piadina ripiena.
Fate cuocere per 5 minuti, fino a che sia dorata, quindi spennellate con il restante burro e cuocete dall’altro lato per altri 5 minuti.
Trasferite su un piatto da portata e proseguite con le altre piadine. Servitele calde con delle fette di limone.

 

1 Comments

  • Piadina romagnola classica e con burrata ed acciughe – Cocogianni – Pane e affini | Pizze – Focacce

    11 Luglio 2023 at 10:25

    […] questa ricetta partecipo a 11 luglio 2023 – Giornata nazionale della piadina o piada del Calendario del Cibo Italiano by […]

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