Blog post

Il cardo gobbo di Nizza Monferrato è un ortaggio dal gusto particolare con una leggera nota amarognola. È l’unico tipo di cardo che si può consumare crudo perché grazie al trattamento a cui viene sottoposto, diventa chiaro e dolce, in quanto la clorofilla si trasforma in amido. Il cardo può essere servito con dei tjarin all’uovogratinato in forno. Può essere protagonista della  parmigiana di gobbi umbra, diffusa attorno ad Assisi e Perugia ma che estende la sua fama fino a Roma

del cardo gobbo
CARDO GOBBO GRATINATO
di Rossella Campa

1 cespo di cardi (circa 500 g al netto degli scarti)
1 limone
3 patate medie
sale
50 g di burro
Parmigiano reggiano
Pangrattato
1 bicchiere d’acqua

Pulite i cardi, togliete tutti i filamenti e tagliateli a pezzi di circa 3 cm. Lasciateli in acqua acidulata col limone per evitare che anneriscano.
Portate una pentola d’acqua ad ebollizione e cuocete i cardi, dopo averli scolati dalla precedente acqua, per 30 minuti. A metà cottura aggiungete le patate sbucciate e tagliate a fette di 1/2 cm. Scolare il tutto.

Accendete il forno ventilato a 180 °C.
Imburrate una teglia, cospargetela di pangrattato e fate un primo strato di patate, spolverate di parmigiano e pangrattato in proporzione 2 a 1, aggiungete qualche fiocchetto di burro.
Ripetete l’intera operazione con i cardi, ancora con le patate e completate con i cardi con un’ultima abbondante spolverata di parmigiano, pangrattato e fiocchetti di burro.

Irrorate la preparazione con un bicchiere di acqua, infornate per 30 minuti, l’acqua si deve assorbire e tutto essere ben gratinato. Lasciate intiepidire leggermente prima di servire.

 

Previous Post Next Post