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La mostarda ha un profumo deciso e un sapore delicato che vira man mano nel piccante, dovuto alla senape. Si presenta a frutta intera o tagliata a pezzi, immersa in uno sciroppo piccante. Perfetta da abbinare ai piatti salati, generalmente servita per accompagnare i bolliti ma ottima anche con i formaggi.
Nella tradizione gastronomica italiana ci sono diversi tipi di mostarda, anche molto diversi fra loro. le più conosciute sono sicuramente quella di Cremona e Mantova.

della mostarda
LA MOSTARDA BOLOGNESE
di Elena Broglia

6 vasetti da 250g

1 kg di mele o pere cotogne
2 pere ben sode
250 g di prugne secche
50 g di mandorle sgusciate
100 g di uvetta
500 ml di acqua
500 g di zucchero
Scorza di 1 limone
1/2 baccello di vaniglia
1 cucchiaio di senape in grani

Lavate accuratamente le mele cotogne così da togliere tutta la pellicina che si trova in superficie, e le pere. Versate l’acqua in una pentola alta, unite uvetta, mandorle, senape, prugne e scorza di limone.
Tagliate la frutta a pezzi grandi, togliendo il picciolo, ma non semi e torsolo, mettete in pentola con lo zucchero e la vaniglia. Accendete il fuoco e lasciate cuocere per circa 30 minuti mescolando spesso finché non si raddensa.

Lasciate raffreddare e poi con il minipimer frullate grossolanamente la frutta (se la preferite simile alla confettura, frullatela completamente). Invasate in vasi di vetro ben puliti, chiudete con tappi nuovi e sterilizzate.

Per sterilizzare mettete in una pentola con i vasi avvolti da scottex, coprite di acqua (livello un paio di dita sopra ai coperchi), e fate bollire per 30 minuti, spegnete e attendete che i vasetti si raffreddino all’interno della pentola. Controllate se si è formato il sottovuoto.

 

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