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La frutta sotto spirito e quella sciroppata sono molto presenti nella nostra storia e nella nostra memoria, chi di fronte all’apertura di quei vasetti non ha annusato i profumi dell’alcool o rubato un piccolo frutto, lucido di sciroppo. Zucchero e alcool sono conservanti naturali le cui proprietà sono note, ma prima della preparazione della frutta sciroppata , consigliamo la lettura dell’articolo sulle norme igieniche da osservare nella preparazione delle conserve


CORNIOLE SOTTO GRAPPA
di Manuela Valentini

corniole
zucchero semolato
grappa

Scegliete corniole mature, ma sode e possibilmente freschissime perché si deteriorano molto facilmente
Nella ricetta volutamente non ci sono dosi perché si può preparare con qualsiasi quantità di frutta.
Pulite e lavate le corniole e mettetele in vasi da chilo, lasciate libero 1-2 cm dal bordo del vaso. Aggiungete 4 cucchiai di zucchero, 1 o 2 in più se volete ottenere anche una grappa più sciropposa.
Aggiungete poi la grappa fino a coprire tutte le corniole, chiudete bene i vasi. Per i due-tre giorni seguenti scuotete ogni giorno i vasi per favorire lo scioglimento dello zucchero. Quando lo zucchero si è sciolto controllate che il livello di grappa continui a coprire le corniole eventualmente rabboccate.
Trasferite i vasi in un luogo fresco e buio e lasciate a riposo per almeno un mese prima di gustare le corniole.


PESCHE PERCOCHE SCIROPPATE
di Cinzia Martellini Cortella

Le Percoche sono una varietà di pesche solitamente a polpa gialla soda, ben compatta e aderente al nocciolo, dalla dimensione medio grande. Tradizionalmente sono coltivate nel Sud Italia (Campania, Basilicata, Puglia e Calabria), ma se ne trovano piantagioni anche in Emilia Romagna.
Per il loro aspetto si è sempre pensato erroneamente che fossero un ibrido tra la comune pesca e l’albicocca.
Per il loro sapore e profumo intenso e per la polpa così soda sono considerate il prodotto d’eccellenza per l’industria dolciaria; sono le pesche ideali anche da fare sciroppate, per conservarne tutta la loro gradevolezza nei lunghi mesi invernali. Nella cucina partenopea, vengono tradizionalmente tagliate a spicchi e lasciate in infusione nel vino, bianco o rosso a piacere, da servire come aperitivo o a fine pasto.

Pesche percoche
Sciroppo di zucchero
(500 g di zucchero ogni litro di acqua)
Aromi a piacere, facoltativi *

Lavate le pesche e pelatele accuratamente. Dividetele in 4 spicchi, facendo attenzione a rimuovere il nocciolo.
Nel frattempo portate a bollore l’acqua con lo zucchero e lasciate sobbollire finché ben sciolto, poi fate intiepidire.
Sistemate gli spicchi di pesche in vasi da conserva a bocca larga, ben stretti fra loro, versando un pochino di sciroppo alla volta. Battete con delicatezza i vasi sul piano di lavoro per eliminare eventuali bolle di aria e rabboccate con lo sciroppo fino a mezzo centimetro dal bordo. Chiudete ermeticamente.
Avvolgete i vasi in canovacci e trasferiteli in un grande pentolone, ricoprite di acqua (che copra di almeno 5 cm i vasi) alla stessa temperatura dello sciroppo utilizzato e portate a bollore; lasciate sobbollire per circa 30 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare i vasi in acqua. Quindi estraeteli, asciugateli e riponeteli in un luogo fresco e buio per almeno 3 mesi.

* Potete aromatizzare le pesche con un pezzetto di anice stellato o di bacca di vaniglia (dopo aver usato i semi per un’altra preparazione dolciaria), con una foglia di menta o basilico, con un chiodo di garofano o 2 grani di pepe Timut o 2 semi di cardamomo, inserendo l’aroma scelto nel vaso prima di inserire le pesche. Se piace una nota alcolica, si può aggiungere un cucchiaino di Rum bianco ad ogni vaso.


CILIEGIE SOTTO GRAPPA
di Bianca Berti

1Kg di ciliegie
zucchero
grappa
zeste di limone
cannella

Lavate e togliete il picciolo alle ciliegie.
In un barattolo capiente disponete un primo strato di questi splendidi frutti, coprite con zucchero, qualche pezzetto di cannella e zeste di limone.
Fate un secondo strato e continuate con zucchero e limone.
Ogni due strati mettere poca cannella.
Arrivati alla sommità del barattolo (tenersi un dito sotto al tappo) versate la grappa e coprite bene ogni frutto.
Chiudete ermeticamente e agitate bene, facendo sciogliere lo zucchero.
Lasciate riposare almeno due mesi, agitando ogni tanto, ma si conserva molto di più.

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