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La cottura all’acqua pazza, è un piatto povero che trae origine dai pescatori che a bordo cucinavano con semplicità il pesce che non poteva essere venduto al mercato. Il pesce mantiene inalterati i suoi profumi che non vengono coperti da condimenti. Una cottura semplice che si  può adattare anche a dei piatti di pasta o verdure, ma da uno speciale di Passiamole in rivista ecco un piatto in cui in acqua pazza il protagonista è il pollo

acqua pazza
POLLO IN ACQUA PAZZA
di Nadina Serravezza

Per 4 persone

2 cucchiai di olio extravergine di oliva
8 filetti di pollo
1 porro, solo parte bianca, affettata a fette
1 finocchio, affettato
3 spicchi d’aglio, schiacciati
3 rametti di origano fresco, più extra per servire
2 lunghi peperoncini rossi, affettati
2/4 pomodorini
1 bicchiere di vino bianco secco
3 tazze di brodo di pollo
2 gambi di sedano, tagliati sottilmente in diagonale
100 g di fagiolini verdi, tagliati a metà
Baguette per accompagnare

In una casseruola rosolate in metà olio extravergine d’oliva, a fuoco alto, il pollo fino a doratura. Trasferitelo in un piatto.
Nella stessa padella, riscaldate l’olio rimanente, a fuoco medio. Cuocete il porro e il finocchio, mescolando, fino a quando non è appena morbido. Aggiungete l’aglio, l’origano e metà del peperoncino. Cuocete, mescolando, per 1 minuto circa. Aggiungete i pomodori, mescolate ed aggiungete il vino ( lasciatelo ridurre ).
Aggiungete il brodo e 1 tazza d’acqua. Portate a bollore ed abbassate la fiamma. Alzate un pò il coperchio e lasciate cuocere per circa 10 minuti. Aggiungete al brodo i fagiolini, il sedano a piccoli pezzi ed il pollo e lasciate cuocere fino a quando tutte le verdure sono tenere.
Una volta pronto, aggiungete l’altro origano fresco ed il peperoncino rimasto. Aggiustate di sale, profumate con un po’ di pepe nero e servite con il pane.

 

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