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Giacomo Quarenghi nacque il 21 settembre 1744 a Capiatone, frazione di Rota d’Imagna, nella provincia di Bergamo.
Dopo gli studi di pittura fatti a Bergamo, il non ancora ventenne Giacomo Quarenghi si trasferì a Roma ed è lì che si orientò verso l’architettura, tenendo però sempre viva la passione per il disegno. Ma è a San Pietroburgo che il suo genio trovò la propria dimensione, tanto da diventare architetto di corte sotto la regina Caterina la Grande, che vide in lui un’interprete delle proprie inclinazioni illuministiche.
Quarenghi lavorò per lungo tempo presso la corte di Caterina II di Russia che lo incaricò di progettare numerosi edifici di gusto neoclassico a Mosca e San Pietroburgo, dove morì il 2 marzo del 1817.

Nel 2017, in occasione del bicentenario della morte di Giacomo Quarenghi, il comune di Rota d’Imagna, che diede i natali al grande architetto, indisse, un concorso per realizzare un dolce in onore dell’illustre concittadino.
A vincere fu la torta della chef Nella Gritti dell’Hotel Resort & Spa Miramonti di Rota Imagna.

La Torta Quarenghi ha una forma circolare, a ricordare una ruota, simbolo di Rota d’Imagna, ed è preparata con il mais della tradizionale polenta bergamasca, unitamente al cioccolato (simbolo dell’esotismo che il Quarenghi portò a San Pietroburgo con il suo stile neoclassico), fichi secchi, che richiamano il naso molto pronunciato dell’architetto, le pere, ingrediente speciale dei casoncelli bergamaschi, e un tocco di vodka, in omaggio alla cultura russa.
La chef consiglia di degustare la torta leggermente tiepida e con una crema pasticcera alla vaniglia.


TORTA QUARENGHI
di Nella Gritti

 

per ciambella 30 cm (diametro) per 12 persone

250 g di burro della Valle Imagna
250 g di zucchero
200 g di farina gialla
250 g di farina bianca “00″
1 bustina di lievito
100 g di cioccolato fondente in scaglie
200 g di fichi secchi
300 g di pere abate o spadona bergamasche
4 uova
1 bicchierino di vodka russa
2 bicchieri di latte

In una planetaria sbattete il burro ammorbidito e lo zucchero, aggiungete poi le uova mescolando finché il composto non sarà omogeneo.
In una ciotola a parte mescolate le due farine con lievito, il cioccolato in scaglie, le pere e i fichi tagliati a cubetti. Aggiungete il composto di burro, zucchero e uova. Mescolate il tutto con 1 bicchierino di vodka.
Una volta ottenuto un impasto omogeneo, aggiungete circa 2 bicchieri di latte.
Versate l’impasto ottenuto in uno stampo a ciambella del diametro di 30 cm e infornate a 180 °C per 40 minuti.
Sformate delicatamente e accompagnate la ciambella leggermente tiepida con crema pasticcera alla vaniglia.

 

Articolo e foto di Chiara Picoco

 

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