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L`uso delle erbe aromatiche e spontanee in cucina ha una storia lunga e antica. La natura con loro entra nella nostra cucina regalando profumi caratterizzanti di ogni piatto. Alcune erbe aromatiche e spontanee sono state oggetto di studio in una masterclass, dove dopo un attento approfondimento venivano abbinate ad un piatto che ne esaltasse gli aromi.

delle erbe spontanee
GNOCCCHI DI PATATE E ORTICHE
AL FINOCCHIETTO SELVATICO

di Giuliana Fabris

Per 4 persone

800 g di patate a pasta bianca (pesate pulite)
1 kg abbondante di ortiche fresche
1 cipollotto fresco
250/300 g di farina
poco burro
1 uovo
sale, pepe

per il condimento

burro
1 mazzetto abbondante di finocchietto selvatico
poco parmigiano grattugiato
1 spicchio d’aglio fresco

per completare

petali secchi di fiordaliso

Munitevi di guanti e staccate le foglie di ortica dai gambi. Lavatele e cuocetele velocemente in acqua bollente salata. Dovrete ricavarne i 200 g che vi serviranno per gli gnocchi. Una volta ben scolate e strizzate, tritatele finemente.
Cuocete anche le patate a vapore, o avvolte in carta forno nel Micro onde in modo che non assorbano acqua.
Mentre le patate cuociono, pulite e lavate il cipollotto fresco, tritatelo e fatelo appassire in una noce di burro, aggiungete il trito di ortiche, salate leggermente, lasciate insaporire e asciugare bene. Tenete da parte.
Schiacciate le patate, ancora bollenti, direttamente sulla spianatoia, fate una fontana e lasciate che il vapore se ne vada, poi aggiungete l’uovo, le ortiche , il sale e il pepe, iniziate ad impastare aggiungendo poca farina per volta finché sentirete sotto le mani un impasto morbido, ben amalgamato ma lavorabile senza problemi. Magari la dose di farina non servirà tutta, dipenderà da quanta ne chiederanno le patate.
A questo punto procedete con la preparazione degli gnocchi, prelevate una piccola fetta dall’impasto, fatela diventare un piccolo cordoncino e dividetelo in gnocchi, rigateli con una grattugia o con l’apposito attrezzo e allineateli sul piano infarinato della spianatoia.
Mondate il finocchietto selvatico, eliminate i gambi più grossi, lavatelo e asciugatelo, tritatelo grossolanamente. Fondete una generosa noce di burro in un pentolino, aggiungete lo spicchio di aglio fresco e quando spumeggia unite anche il trito di finocchietto. Spegnete dopo un minuto e lasciate insaporire a fuoco spento, poi eliminate l’aglio.
Cuocete gli gnocchi pochi per volta in abbondante acqua bollente salata, condite ogni piatto con un poco di burro fuso al finocchietto, spolverate leggermente col parmigiano e colorate con petali secchi di fiordaliso. In caso non si riescano a reperire, si possono usare i fiori freschi della borragine.

 

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