Blog post

Uova, farina e poco altro a realizzare un semplice impasto, tagliuzzato e fritto, poi cosparso di essenza zuccherina, sono gli struffoli, i giggeri, le cicerchiate, i turdillile carteddate, i purcedduzzi, le rosacatarre, i golosi dolci fritti natalizi. Una miriade di piccole ambrate perline, tonde croccanti e zuccherine si diffondono, riccamente avvolte da dorata ambrosia

degli struffoli
PIGNOLATA
di Fabiola Palazzolo

250 g di farina 00
250 g di farina di rimacino
3 uova
50 g di strutto
100 g di zucchero semolato
1 bustina di vanillina
scorza di 1 limone grattugiata
olio per friggere
200 g circa miele millefiori
codette colorate per decorare

In una spianatoia disponete le due farine, formate una fontana, al centro unite le uova, strutto e zucchero, amalgamate, finché le uova non si siano assorbite. Le dosi delle uova possono variare, non ce una dose giusta variano in funzione della farina e della dimensione delle uova, ovviamente se serve ne potete aggiungere un altro, unite la vanillina e lavorate, dovete ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
A questo punto punta tagliate l’impasto a pezzettini e ricavate i cordoncini spessi 1 cm, tagliate tanti tocchetti di mezzo centimetro, anche qui le indicazione delle misure sono soggettive quindi possono anche essere più piccoli. Per la cottura c’è da rispettare la temperatura dell’olio, la pignolata non deve essere fritta in olio troppo caldo, altrimenti c’è il rischio che si spacchi, quindi mettete i tocchetti con l’olio appena caldo, appena sono dorati scolateli e adagiate sulla carta assorbente, utilizzate una pentola dai bordi alti, perchè durante la cottura si forma molta schiuma e c’è il rischio che l’olio si versi al di fuori.
Per mantenere la temperatura non troppo calda tra una frittura e l’altra, preparate una bacinella con acqua fredda, e mentre togliete i tocchetti dal fuoco, adagiate il fondo della pentola, facendo attenzione agli schizzi.
Fate raffreddare la pignolata, in una pentola dal fondo spesso versate il miele, a fiamma bassa fate sciogliere, unite la pignolata e amalgamate per bene, disponetela sul piatto, formate una piccola collina, unite le codette, prima di servire fate riposare un paio d’ore.

 

Previous Post Next Post