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Giuseppe Verdi al pari di Rossini e Puccini amava la buona tavola, al punto da inserire in quasi tutte le sue opere riferimenti espliciti a brindisi e pranzi.
Verdi restò sempre visceralmente attaccato alla propria campagna e alla propria terra esigendo la massima qualità delle materie prime come olio, vino, pasta. Le tante lettere scritte da lui stesso e dalla sua compagna di vita, Giuseppina Strepponi, riportavano suggerimenti, ricette e aneddoti di cucina. Verdi amava il risotto, e nel settembre del 1869 ne inviò la ricetta a Camille du Locle

di Giuseppe Verdi
IL CACIO BAVARESE … DI GIUSEPPE VERDI
di Elena Broglia

o Budino del Vescovo; pare inoltre che sia stato il dolce preferito da Giuseppe Verdi

per 12 persone

6 uova medie
100 g di zucchero a velo
70 g di burro a pomata
1 cucchiaio di rum
2 cucchiai di cacao amaro
1 bacca di vaniglia
pan di spagna
alchermes

Panna montata per decorare

Rassodate le uova, mettete le uova a temperatura ambiente in un pentolino con acqua poi mettete sul fuoco e quando inizia a sobbollire fate cuocere per 10 minuti, poi raffreddate sotto acqua fredda corrente.

Montate il burro con lo zucchero, aggiungete i tuorli dopo averli passati al setaccio.
Tagliate la bacca di vaniglia, estraete i semini con la lama del coltello e unite al composto.

Foderate uno stampo da plumcake (10×23 cm)  con pellicola per alimenti, tagliate  il pan di spagna in tante fettine sottili di circa 2-3 mm, passatele nell’alchermes e foderate lo stampo disponendole in modo ordinato una vicino all’altra, sia sul fondo sia lateralmente.
Versate la metà della crema, lisciate la superficie, appoggiate un altro stato di pan di spagna imbevuto nell’alchermes.
Aggiungete alla crema il cacao amaro e mescolate con cura. Mettete anche la crema al cacao e tagliate a livello il pan di spagna che sporge, sigillate il dolce con altro pan di spagna imbevuto nell’alchermes.
Posizionate in freezer per 2 ore o in frigorifero per una notte.

Togliete dal frigorifero 10 minuti prima di servirlo, sformatelo e decoratelo con panna montata.

 

Fonti
Si fa riferimento alla ricetta nel libro “La cucina di Verdi” di A. Grignaffini, G. P. Minardi

 

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