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Sono degli involtini di carne, farciti in maniera povera, con la “mollica cunzata”, fanno parte di quella cucina di recupero delle fette di carne non tenerissima che regala dei grandi piatti. Conosciuti principalmente come involtini alla messinese, ma a Messina sono le braciole perché una volta infilzate sugli spiedini vengono cotte sulla brace e servite come secondo piatto estivo accompagnato da una fresca insalata.
Deliziosi cotti alla brace, ma anche nel sugo di pomodoro, al forno, con i piselli in ogni periodo dell’anno. Possono essere preparati anche con il pesce.

degli involtini
INVOLTINI DI VITELLO CON SPECK E PESTO
AI POMODORI CILIEGIA

di Giuliana Fabris

ricetta da Régal, Maggio- Giugno
Per 4 persone

6 scaloppine sottili di vitello
18 fettine di speck
6 cucchiai di pesto
3 rami di pomodorini ciliegia
q.b. di olio d’oliva
sale, pepe
abbondante basilico

Su un tagliere posizionate le scaloppine, una alla volta. Spalmate su ognuna, un cucchiaio di pesto.
Avvolgete le fette su se stesse e poi sovrapponetevi le fette di speck, fermando il tutto con uno stuzzicadenti.
Scaldate il forno a 200°C ventilato.
In una larga padella scaldate l’olio, poi aggiungete gli involtini e lasciateli rosolare bene da tutte le parti, quindi trasferiteli in una pirofila, contornateli con i rami di pomodorini ciliegia, salate, pepate, irrorate il tutto con un filo d’olio d’oliva e cuocete in forno per circa 15/20 minuti.
Una volta pronte, toglieteli da forno, lasciate riposare un paio di minuti poi aggiungete il basilico direttamente nella pirofila e servite.

 

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