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Non esiste regione che non abbia nella sua cucina tradizionale un piatto dalla forte valenza simbolica dedicato al Giorno dei Morti, e i dolci dei morti sono il cibo rituale più diffuso. Quello fra  cibo e  aldilà è un legame molto stretto  che ha origini antichissime.
Fra i dolci dei morti ci sono sicuramente il pan dei morti, le rame di Napoli, gli scardellini e il torrone dei morti

dolci dei morti
PAN DEI MORTI
di Rossella Campa

Per circa 25 pezzi

100 g di amaretti
150 g di biscotti secchi
125 g di farina 0
45 g di cacao amaro
cannella
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 uova grandi
1/2 bicchiere di vino liquoroso
130 g di zucchero
50 g di uva sultanina
50 g di mandorle

Tritate l’uvetta e lasciatela in ammollo nel liquore. Tritate gli amaretti insieme ai biscotti secchi, tostate le mandorle e tritatele insieme allo zucchero. In una ciotola versate gli ingredienti secchi, la cannella, la farina setacciata con il lievito ed aggiungete le uova ed il liquore con l’uvetta.
Impastate bene sino ad ottenere un panetto molto appiccicoso, trasferitelo su di un piano leggermente infarinato e dategli la forma di un salame.
Mettetelo in frigorifero per 30/40 minuti per indurirlo al fine di poterlo tagliare facilmente.

Una volta raffreddato, ricavate delle fette di quasi 2 centimetri di spessore, appiattitele delicatamente col palmo della mano e schiacciatene leggermente i lati.
Trasferite il pan dei morti su una teglia ricoperta di carta forno e cuocete in forno a 180 °C per circa 20 minuti.

 

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