Le Margherite di Stresa nella loro forma originale rotonda con leggero incavo centrale che serve per raccogliere lo zucchero a velo, sono caratteristiche per la deliziosa ed irresistibile frolla che si scioglie in bocca. Furono create a Stresa, famosa località turistica sul Lago Maggiore, verso la metà del 1800 dal pasticcere Pietro Antonio Bolongaro. Oggi si trovano più facilmente a forma di margherita.
MARGHERITE DI STRESA
ricetta di Alessandra Gennaro
per circa 40 pezzi
4 tuorli di uovo sodo
250 g di burro morbido
120 g di zucchero a velo setacciato
la scorza grattugiata di mezzo limone
i semi di mezza bacca di vaniglia
200 g di farina per dolci
200 g di amido di mais
abbondante zucchero a velo per decorare
Passate i tuorli al setaccio a maglie fini e raccogliete la crema ottenuta in un’ampia terrina. Montateli con il burro e lo zucchero, utilizzando le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto spumoso. Mescolate la farina con l’amido e setacciatele per due volte sulla spianatoia, a fontana. Profumatele con gli aromi, poi unite il composto montato e amalgamatelo delicatamente al resto, lavorando con le mani, fino ad ottenere un impasto molto morbido, ma compatto. Fatelo riposare in frigo, avvolto in pellicola trasparente, per almeno 30 minuti. Dopodiché, stendetelo con il mattarello sul piano di lavoro leggermente infarinato e con un tagliabiscotti rotondo ricavatene circa 40 dischi, reimpastando gli scarti. Disponeteli su due teglie da biscotti rivestite di carta da forno ed imprimete su ognuno un leggero incavo, con il pollice. Infornate a 180°C per una decina di minuti: non devono scurire troppo. Lasciate raffreddare le Margherite su una gratella e, se possibile, custoditele in una scatola di latta, ermeticamente chiusa, per almeno 3 giorni prima di consumarle: spolveratele poi con abbondante zucchero a velo e servitele, accompagnandole con tè o caffè o con un bicchiere di vino dolce e liquoroso.
Foto di Manuela Valentini