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STRUFFOLI SALATI

Che in Italia per Natale a Nord si festeggi con grandi lievitati mentre al Sud ci si bei tra dolci fritti velati di miele è cosa nota.

Nel nostro Calendario finora, riferendoci a questi ultimi nella Giornata Nazionale degli Struffoli, abbiamo visto preparazioni provenienti da varie regioni: purcedduzzi e giggeri, cicerchiata e turdilli, cartellate, rosacatarre, pignolata e gli immancabili struffoli napoletani.

A nessuno era però venuto in mente di sfruttare questa sapienza dolciaria meridionale per farne… un piatto salato! Almeno fino ad oggi, quando andiamo a colmare questo vuoto con una ricetta di STRUFFOLI DA APERITIVO!

Il miele di castagno non conferisce eccessiva dolcezza ma si limita ad esaltare la sapidità dell’insieme, qui il sapore che prevale è quello dei formaggi, mentre consistenza e “appiccicosità” (un Napoletano direbbe “azzeccano’ e dita”) restano quelle familiarissime a chi ama gli struffoli tradizionali. Il piatto dunque può essere degnamente servito con gli aperitivi o tra gli antipasti della tavola delle feste.


STRUFFOLI SALATI AL PECORINO SARDO, NOCCIOLE E PEPE

per 6-8 persone

240 g di farina 0
2 uova
60 g di pecorino sardo, più 1 cucchiaio per il decoro
40 g di grana
50 g di strutto
80 g di miele di castagno
40 g di miele di acacia
40 g di nocciole sbucciate
1/2 cucchiaio di timo secco
1/2 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
½ cucchiaio (o a gusto) di pepe nero in grani
1 cucchiaino di sale grosso
600 ml di olio di arachidi per friggere

Grattugiate i formaggi e mescolateli a uova, strutto, timo e ad una bella grattata di pepe.

Unite la farina setacciata, impastate bene fino ad ottenere una palla compatta, avvolgete in pellicola e tenete in frigo per un’ora.

Formate poi dei filoncini di pasta spessi come dita, tagliateli a tocchetti da 1/2 cm e rotolateli delicatamente tra i palme delle mani per smussarne gli spigoli.

Friggete una manciata di struffoli per volta nell’olio a 170 °C, rivoltandoli spesso con la schiumarola e tenendo a bada la schiuma che a un certo punto l’olio formerà. Scolateli quando sono ben dorati e distribuirli su carta assorbente, sostituendo eventualmente l’olio a metà della frittura.

degli struffoli

Tritate grossolanamente le nocciole e tostatele a secco in un padellino fino a che cominciano a profumare, quindi lasciatele raffreddare.

In una pentola a bordi alti sciogliete i due mieli fino a che sonno liquidi e cominciano a sobbollire.

Spegnete, unitevi gli struffoli e le nocciole, mescolate bene e poi versate su un piatto da portata leggermente unto. La tradizione vorrebbe una forma a ciambella ma viene più facile lasciarli a cupola.

Pestate grossolanamente il pepe in grani e, mentre il miele è ancora tiepido, cospargete la superficie con il pepe pestato, un pochino anche di pepe macinato e il sale grosso, la scorza di limone e una cucchiaiata di pecorino, in modo da avere una decorazione di vari colori.

Lasciate riposare qualche ora coperto, naturalmente fuori dal frigo, e servite a temperatura ambiente.

 

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