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La pasta cacio e pepe è un piatto di tradizione romana che nella semplicità ha il suo punto di forza e la sua difficoltà. Solo pasta, cacio e pepe, sembra facile ma non lo è Il confine tra una morbida vellutata cremina che avvolge gli spaghetti o i tonnarelli e un insieme di pasta incollata col formaggio e sottilissimo.
Una ricetta semplice che vede la sua criticità proprio nell’ottenere una cremosità da pecorino e pepe tale da poter avvolgere lo spaghetto senza filare o ammassarsi. Il pecorino da usare è quello romano che garantisce la giusta cremosità per questo piatto. Il pepe deve essere pestato al momento per poter mantenere intatto il suo aroma.

Il pecorino è molto salato quindi è preferibile salare pochissimo la pasta per non trovarsi con un piatto troppo sapido


SPAGHETTI CACIO E PEPE
di Manuela Valentini

Ricetta di Maria Pia Bruscia

Dosi ogni commensale:

100 g di spaghetti n. 5 trafilati al bronzo
50 g di Pecorino Romano D.O.P. grattugiato
40 grani di pepe nero
1 l di acqua per cuocere la pasta

Portate a bollore l’acqua senza salarla e buttatevi gli spaghetti, facendoli cuocere perfettamente al dente seguendo le indicazioni sulla confezione. Grattugiate il Pecorino Romano DOP e metterlo in una terrina capiente che possa andare in tavola. Pestate nel mortaio la giusta quantità di grani di pepe nero (non meno di 40).

Due minuti prima che termini la cottura della pasta, prelevate dalla pentola circa 70 ml di acqua di cottura e versatela, 1 o 2 cucchiai alla volta, nella terrina con il pecorino e il pepe, mescolando vigorosamente fino ad ottenere una crema liscia.

Prelevate la pasta dalla pentola con le apposite pinze, in modo da non scolarla troppo, e mettetela nella terrina con la crema di formaggio, mescolando velocemente per condirla in modo uniforme. Se la crema ha già la giusta consistenza aggiungete altro pepe pestato e servite; se invece risultasse troppo solida, diluite con uno o due cucchiai dell’acqua di cottura della pasta.

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