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La ciceri e tria, tradizionale specialità salentina, un piatto storico che ritroviamo nei testi del poeta latino Orazio. Nelle satire il poeta racconta, la minestra di ceci, porri e lagane (dal greco laganon e dal romano laganum), e ne consumava intere scodelle. Con la parola lagane si recepisce forse una pasta sfoglia tipo la nostra pasta fresca. Originariamente erano lagane, rudimentali schiacciate di pasta fresca, successivamente a seguito dei contatti, commerciali e non, con la cultura araba, divennero tria.
Di ciceri e tria, trovate ricetta e curiosità nei precedenti articoli, oggi abbiamo cercato la ricetta decantata da Orazio delle lagane coi ceci da qui è nato questi piatto tradizionale

LAGANE COI CECI

ricetta da “Le ricette regionali italiane” di Anna Gosetti della Salda

200 g di ceci
200 g di lagane secche
2 coste di sedano
1 piccola cipolla
1 spicchio d’aglio
3 foglie di alloro
olio d’oliva
sale e pepe

Le “lagane” sono delle lasagne fatte solamente con farina, acqua e sale, larghe 1 cm e lunghe 3-4 cm. In luogo delle lagane si possono cuocere i ceci con i vermicelli spezzati o i ditalini. Mettete ad ammorbidire i ceci per 24 ore in acqua fredda. Trascorso questo tempo scolateli e versateli nella pentola della minestra, copriteli di acqua fredda circa un litro e tre quarti, salate, aggiungete il sedano a pezzetti, la cipolla tagliata a metà e l’aglio tritati, le foglie d’ìalloro. Incoperchiate mettete il recipiente sul fuoco e quando l’acqua alzerà il bollore abbassate la fiamma e fate cuocere i ceci, molto lentamente, per 4 ore e mezza senza mai sollevare il coperchio. Passato questo tempo aggiungete la pasta mescolando di tanto in tanto, quando sarà cotta versatela nei piatti fondi e conditela con buon olio d’oliva crudo e del pepe. E’ un piatto tipico invernale

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