I liquori e gli sciroppi fatti in casa hanno una tradizione secolare, se non millenaria e sono fra le fra le preparazioni più tipiche della nostra storia gastronomica. E’ dai monaci che da sempre sono ricercatori e grandi conoscitori di erbe officinali e dall’esigenza di conservare nel tempo i principi curativi delle piante e di potenziarne l’efficacia nascono liquori e sciroppi.
I liquori sono anche una testimoni di una antica tradizione di ospitalità, con cui l’ospite veniva ricevuto, in un’atmosfera di cordialtà. Nelle scorse giornate abbiamo potuto presentarvi una rassegna rappresentativa di liquori e sciroppi, ottenuti da frutti, erbe, fiori, bacche come il liquore al basilico e delle 100 foglie
LIQUORE ALL’ERBA LUIGIA O ERBA CEDRINA
di Elena Broglia
40 foglie di Erba Luigia
500 ml di alcol a 90°C
scorza di mezzo limone non trattato
Sciroppo
500 ml di acqua
250 g di zucchero
Lavate accuratamente ed asciugate delicatamente le foglie, mettetele in un vaso a chiusura ermetica con la scorza del limone (solo la parte gialla, potete utilizzare il pelapatate), unite l’alcol e lasciate per 10 giorni in infusione.
Preparate lo sciroppo scaldando l’acqua con l’aggiunta dello zucchero fino a che quest’ultimo si è disciolto, potete mescolare per accelerare, lasciate raffreddare.
Unite all’infuso alcolico precedentemente filtrato. Imbottigliate e attendete almeno 1 settimana prima di degustare. Se lo preferite fresco conservatelo in frigorifero.