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Le pittule o pittole sono frittelle di pasta lievitata morbida, simile a quella della pizza, spesso farcite in maniera gustosa. Sono molto diffuse nelle regioni meridionali e si preparano prevalentemente tra novembre e dicembre. Si inizia nel leccese per la festività di San Martino, dove vengono preparate in accompagnamento al vino novello; si prosegue in Calabria dove è tradizione gustarle nel giorno dell’Immacolata Concezione, mentre si preparano i dolci natalizi.

le pittule
LE PITTULE O PITTOLE
di Anna Laura Mattesini

Si prepara un impasto morbido con farina 0, acqua tiepida (indicativamente 600/700 ml per ogni kg di farina) nella quale si scioglie un cubetto di lievito di birra, due cucchiaini di sale.

Si lascia lievitare fino al raddoppio, poi si staccano gli gnocchetti di impasto che si friggono per un paio di minuti.

Si scolano su carta assorbente e si servono ancora caldi.

Se si vogliono farcire, occorre farli levitare nuovamente prima di friggerli.

Volendo aggiungere le patate lesse, si passano al setaccio e si aggiungono all’impasto ancora tiepide, in misura di 500 g circa per ogni kg di farina, ma dipende ovviamente dall’assorbimento della stessa e da quanto sono asciutte le patate.

Come per tante altre preparazioni tradizionali e casarecce, più che la ricetta conta l’esperienza.

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