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Le seppie sono cefalopodi dotati di 10 tentacoli utili alla predazione, che vivono indistintamente sia sulla roccia che sulla sabbia. Sono protagoniste in moltissimi piatti gustosi come le seppie in zimino, la burrida o le fresche insalate,  ma la ricetta che praticamente unisce trasversalmente tutte le regioni italiane è quella coi piselli.

le seppie
SEPPIE AL VERDE CON PURÈ DI PATATE
AL PROFUMO DI LIMONE

di Giuliana Fabris

per due/tre persone

3 grosse seppie
1 manciata di capperi sotto sale
1 ciuffo abbondante di prezzemolo
1 piccola cipolla bionda
2 spicchi d’aglio
4 filetti di acciuga sott’olio
1 bicchiere di vino bianco
sale, pepe nero macinato al momento
olio extravergine

per il purè

4 belle patate grosse
latte
burro
poca scorza di limone

Pulite, lavate e affettate le seppie in pezzi il più possibile regolari, in modo che cuociano uniformemente.
Dissalate i capperi, mondate e lavate anche il prezzemolo. Una volta pronti entrambi, tritateli insieme abbastanza finemente e tenete il trito da parte.
In una larga padella scaldate l’olio e aggiungete la cipolla tritata, l’aglio e i filetti di acciuga.
Abbassate la fiamma per lasciate fondere l’acciuga senza che bruci e appassire la cipolla. A questo punto unite le seppie tagliate, mescolate per farle insaporire bene, salate e pepate, sfumate con il vino bianco.
Copritele d’acqua, o, se l’avete, con del fumetto di pesce e lasciatele pippiare dolcemente finché son quasi cotte e il fondo si sarà ristretto, senza però asciugare completamente, deve essere ancora un poco lento.
A questo punto aggiungete il trito di prezzemolo e capperi e portate il tutto a cottura, mescolando spesso, aggiungendo poca acqua o fumetto, se alla fine il fondo fosse troppo asciutto.

Tenete in caldo e preparate il purè di patate al solito modo. Una volta pronto, profumatelo con della scorza di limone. Al momento di servire fate un nido di purè, cospargete con un altro po’ di scorza di limone e adagiate nel nido le seppie ben calde.

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