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Nate dall’esigenza di utilizzare il pane raffermo e quello disponibile in dispensa, le pallotte cac’è ove sono un piatto di origine popolare e di grande equilibrio che oggi è diventato un irresistibile street food. Le pallotte cac’e ove, le polpette di formaggio, pane e uova prima fritte e poi immerse nella leggera salsa di pomodoro profumata di basilico fresco sono un piatto povero ma irresistibile della cucina Abruzzese e Molisana. Importante è il perfetto equilibrio fra gli ingredienti, su ogni etto di formaggio va calcolato 1 uovo e il pane quanto basta per ottenere un impasto abbastanza compatto per formare le polpette.
Nella tradizione termolese troviamo le ‘U scescille’ che si differenziano dalle pallotte cac’è ove per le polpettine di forma allungata composte da pane di grano duro raffermo, uova e formaggio, non vengono fritte, ma semplicemente cotte in un buon sughetto di pomodoro, cipolla e peperone.
Dalle precedenti giornate riportiamo la ricetta tradizionale, ma sanno essere golose anche in versione aperitivo o per un buffet

le pallotte cac'è ove
PALLOTE CAC’È OVE
di  Marina Bogdonovic

200 g di Pecorino semistagionato grattugiato
100 g di cacciotta di mucca o di pecora dolce
50-100 g di mollica di pane
3 uova
1 spicchio d’aglio
Prezzemolo tritato
Pepe nero

Salsa di pomodoro fresco preparata con la cipolla e profumata di basilico
Olio extravergine d’oliva (o altro) per friggere

Mescolate tutti gli ingredienti tranne il pane che aggiungerete alla fine e poco alla volta per ottenere l’impasto malleabile. Formate le polpette e friggetele nell’olio bollente. Quando sono cotte e dorate disponetele su un foglio di carta da cucina per assorbire l’olio in eccesso e trasferitele successivamente nel sugo. Fate insaporire per qualche minuto  e servite come antipasto ma anche come secondo piatto.

 

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