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Le sfogliatelle uno dei dolci più sontuosi e prelibati della pasticceria napoletana nascono da un riciclo, un’illuminazione necessitata, di una sconosciuta monaca addetta al servizio di cucina in uno sperduto monastero di clausura in quel di Conca dei Marini. Nascono frolle ma le più golose sono le ricce preparate con una particolare pasta sfogliata, dove il ricco ripieno è racchiuso in strati e strati di sottili, croccanti e aeree sfoglie.
Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Salvatore De Riso e ci ha raccontato delle sue Sfogliatelle Santa Rosa
Nelle scorse giornate vi abbiamo dato la ricetta e dimostrato con delle foto del procedimento che si possono preparare a casa, senza dimenticare che la preparazione delle sfogliatelle richiede tempo e molta pazienza, l’esecuzione va seguita scrupolosamente se si vuole avere un risultato ottimo, ma in ogni caso gustare una sfogliatella a Napoli ha un gusto diverso.

le sfogliatelle
SFOGLIATELLE RICCE
di Manuela Valentini

per 6 persone

sfoglia

500 g di farina manitoba
10 g sale
190/200 g acqua
100 g di strutto per sfogliare

ripieno

250 g semola cotta
350 g ricotta romana
200 g zucchero
3 uova
150 g cubetti arance e cedro
aromi vari (cannella, vaniglia, arancio grattugiato)

Preparate la sfoglia impastando, meglio se nella planetaria farina, acqua e sale. Otterrete un impasto molto duro e sbriciolato. Va bene così. Trasferite sul piano da lavoro e  lavorate a mano fino ad ottenere un impasto omogeneo.    Ci vorrà olio di gomito. Mettete l’impasto a riposare per almeno mezzora in frigorifero.

Passate l’impasto nella sfogliatrice, tacca dopo tacca, per assottigliarlo. Alla penultima tacca ungete la sfoglia con un po’ strutto quindi passarlo nella sfogliatrice avvolgendo l’impasto mano a mano che fuoriesce intorno a un mattarello sistemato in maniera che si regga.

Il procedimento prosegue
nel precedente articolo 

 

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