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Fino al 1800, panforte e panpepato sono praticamente la stessa cosa. Enrico Righi nell’agosto del 1879, in occasione della visita a Siena della regina Margherita e in suo onore, elaborò un panforte con canditi non fermentati, ma ottenuti secondo le moderne tecniche di canditura, senza “popone” che sostituì con il cedro candito, più raffinato, il pepe fu eliminato ed aggiunta la vaniglia, ma soprattutto fu ricoperto di zucchero a velo. Nacque così il Panforte Margherita uno dei dolci simbolo della città di Siena. Nella scorse giornate durante la visita al Forno di Ravacciano, ne abbiamo potuto seguire la preparazione, in seguito con il suo panforte margherita sono state create ricette salate e dolci.

il panforte
COPPA AL PANFORTE
di Katia Zanghì

per due coppe

200 g di panna fresca
25 g di zucchero semolato
un pezzetto di stecca di vaniglia
50 g di Panforte
50 g di frollini al cioccolato
50 g di spumini (meringhe alle mandorle)
40 g di cioccolato fondente

Per gli spumini

4 albumi
250 g di zucchero
80 g di mandorle non pelate
poche gocce di limone

Per gli spumini: montate a neve gli albumi con lo zucchero, unendo infine poche gocce di limone. Unite le mandorle, tostate e tritate e formate, con l’aiuto di un sac à poche o di due cucchiaini, gli spumini. Disponeteli su di una leccarda rivestita da carta forno e cuoceteli a 120 °C per almeno un’ora.

Per le coppe: montate la panna con lo zucchero e i semi della vaniglia. Preparate le coppe cominciando da uno strato di frollini sbriciolati grossolanamente, proseguendo con la panna montata, gli spumini frantumati e uno strato di Panforte tritato grossolanamente. Completate con un grosso ciuffo di panna, altro Panforte e il cioccolato, precedentemente fuso al microonde e versato a filo.
Adesso, affondate il cucchiaino e godete!

 

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